PAGELLONE ELEZIONI COMUNALI 2016
Gennaro COMENTALE: Voto 4 – Pecca di inesperienza, e vabbé, nessuno nasce imparato (a parte Gianfelice). Chiede allo Spirito Santo di renderlo un serio amministratore, senza successo. Buon viaggio di ritorno per Betlemme. UNTO DAL SIGNORE
Salvatore VOZZA: Voto 1 2 3 Stella. Non gli riesce il colpaccio e perde pure il derby della purezza con Amato. Aveva pensato a tutto, giunta, progetti e programmi, dimenticando i voti. Dopo le regionali e le comunali, i radical chic stabiesi non vedono già l’ora di votare per lui come presidente del Forum dei Giovani. BOLSCEVHIPSTER.
Vincenzo AMATO: VOTO 9. La vera sorpresa di queste elezioni. Il titolo di studio più alto dei suoi candidati è il certificato di sana e robusta costituzione, ma riesce a superare Vozza all’ultima curva. Dopo una notte di terrore, per lui arriva il sollievo: non dovrà governare. Va comunque in Consiglio, dove porterà la sua sterminata competenza in materia di bonifici. MIRACOLATO.
Gaetano CIMMINO: Voto 8 – Ha perso, però come consolazione c’è da dire che Cimmino è risultato primo a Gragnano e in un paesino in provincia di Matera, dove pare che il suo programma abbia convinto in molti. “I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano”, ha dichiarato. L’exploit del centrosinistra nelle periferie gli permette addirittura di giocarsi la carta delle liste pulite. SCIUPONE.
Toni PANNULLO: voto 7 – È il protagonista del primo turno, nonostante il fisico da caratterista di commedie sexy anni ’80. Porta il PD al ballottaggio con un solo interrogativo: chi minchia è Pannullo? Snai quota il commissariamento in un anno a 1.25. SCONTATO.
ELETTORI STABIESI: voto 10 – I veri vincitori di questa tornata elettorale. Preferiamo Pannullo e Cimmino a Barack Obama. Eh sì, perché noi stabiesi siamo un popolo passionale, che vota con il cuore, non stiamo tanto lì a badare alla faccia (infatti ha vinto Pannullo) o a cose astruse come il programma dei candidati. DO UT DES.