Non è chiaro il motivo per cui le corna sono simbolo dell’infedeltà coniugale. Qualcuno suggerisce che l’aggettivo cornuto, nel senso di tradito, derivi dal maschio della capra (detto anche becco: da qui le espressioni “far becco”, “essere becco”) la cui compagna è nota per la disinvoltura con cui cambia partner.
Però nell’antichità le corna erano simbolo di virilità, coraggio, audacia: gli dei venivano rappresentati con le corna sul capo e per imitazione i regnanti le inserivano nei loro diademi. Anche i guerrieri ornavano con le corna di capro i loro cimieri. Non è chiaro perché le sorti di questa parola siano così fortemente mutate coi secoli.
Difficile etimologia
Molti studiosi hanno cercato di capire dove e quando l’espressione “avere le corna” e l’aggettivo cornuto hanno cominciato ad avere il significato ingiurioso attuale. Secondo alcuni, fu a Costantinopoli al tempo dell’imperatore Andronico Comneno (1120 circa -1185). Si racconta che questi usasse rendere noti i suoi successi amorosi facendo appendere nei luoghi più frequentati della capitale le teste dei cervi da lui uccisi a caccia. Ma è un’ipotesi, e la questione è ancora aperta
Fonte: focus.it