Gli agenti di polizia del commissariato di Castellammare di Stabia, coordinati dalla DDA – Direzione Distrettuale Antimafia – stanno indagando su un caso di estorsione ai danni di un ristoratore locale.L’episodio che ha dato il via alle indagini risale allo scorso 8 luglio, quando due uomini si sono recati presso l’attività per estorcere denaro, arrivando a minacciare e picchiare il titolare.La violenta aggressione, denunciata dal ristoratore alle forze dell’ordine, ha trovato riscontro nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del locale.Analizzando i filmati, i poliziotti hanno identificato e arrestato un uomo di 35 anni, operatore ecologico ritenuto vicino al clan Cesarano, mentre un altro uomo di 37 anni è riuscito a sfuggire all’arresto ed è attualmente latitante.
Il netturbino si trova ora rinchiuso nel carcere di Secondigliano con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.Nel frattempo, la Procura Antimafia sta accertando se altre attività commerciali della zona siano vittime di un sistema estorsivo strutturato, riconducibile agli stessi ambienti criminali.

