In questo momento brutto e difficile di uno Stabia, sempre più cenerentola della serie B, la speranza è che il capitano Fabio Caserta la prossima stagione possa emulare Massimo Rastelli che, dopo la retrocessione in seconda divisione seppe trovare gli stimoli giusti per risalire subito con un nuovo ruolo, ma insieme ad altri calciatori, che non vollero abbandonare la squadra come Raffaele Ametrano e Enrico Amore. Nella squadra irpina in piena lotta per i play-off promozione, nonostante l’ultima sconfitta interna col Brescia, vi sono oltre a Rastelli altri ex, che hanno lasciato la squadra stabiese non nella stessa maniera dell’allenatore, che ha vinto il campionato di seconda divisione a Castellammare e quello di prima divisione ad Avellino. In porta infatti oltre a Terraciano c’è Andrea Seculin, in difesa Fabbro oltre ai vari Peccarisi, Pisacane, Zappacosta, il giovane promettente Izzo e Bittante che non dovrebbe recuperare per giocare il derby, a centrocampo non ci sono ex, ma tanti buoni calciatori come il brasiliano ex Pescara Togni, Arini, Millesi e Schiavon, mentre in attacco spiccano gli ex molto discussi Castaldo e Biancolino, oltre a Ciano, Soncin e al bomber bulgaro Galabinov. Braglia ha fatto debuttare a Modena i giovani della Primavera Gargiulo e Elefante, ma non dovrebbe ripetere l’esperimento in una gara che, seppure non conti nulla per la classifica delle vespe, è molto sentita dai tifosi stabiesi che almeno vorrebbero avere la soddisfazione di battere l’Avellino nel derby. Quindi in campo dovrebbero esserci i soliti con l’esclusione dello squalificato Ghiringhelli e il possibile recupero degli infortunati Lanzaro e Vitale e il rientrante Mezavilla dalla squalifica e la possibile conferma del tridente offensivo che ha ben figurato nel primo tempo di Modena, Falco, Doukara e Sowe. All’andata lo Stabia avrebbe meritato almeno il pareggio, ma il campionato delle due campane è stato di segno diametralmente opposto, positivo, a tratti esaltante per la squadra irpina disastroso, spesso irritante, quasi sempre deprimente per la formazione stabiese. L’unico appello che mi sento di rivolgere è al pubblico stabiese affinchè possa dare l’ennessima conferma del valore, della passione e della sportività già mostrate tante volte, evitando di reagire alle possibili provocazioni dei tifosi irpini che riempiranno la curva ferrovia, mentre non mi aspetto più nulla da una squadra, che ha mostrato ampiamente nelle innumerevoli sconfitte precedenti di che pasta sia fatta.
JUVE STABIA : IL PUNTO DI GIANFRANCO PICCIRILLO
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