Era la notte tra il 15 e il 16 Aprile di Otto anni fa, Catello Mari calciatore della Cavese , stava ritornando nella sua città d’origine, Castellammare di Stabia, quando la sua vita si spense in un terribile incidente stradale.Il calciatore aveva giocato la sua ultima partita, Cavese – Sassuolo. La Cavese vinse contro la squadra ospitata 2 a 1, la vittoria portò oltretutto la Cavese dopo vent’anni in C1. La festa che si scatenò prima all’interno dell stadio “Simonetta Lamberti” e poi in piazza San Francesco coinvolse ovviamente anche i calciatori, che si unirono ai diecimila tifosi che si erano riversati nelle strade della cittadina di Cava dei Tirreni. La gioia coinvolse anche Catello Mari che al servizio della Cavese è stato nella stagione calcistica 2004/2005, distinguendosi in campo sia come prestazioni di gioco e sia nella vita comune come il ragazzo che ,grazie al suo brio, trascina chiunque fosse in sua compagnia in un labirinto di allegria e spensieratezza. Alte erano le prospettive per Mari che probabilmente dopo l’avventura calcistica nella Cavese sarebbe stato chiamato per giocare in una squadra di seri B.Ma il destino per lui aveva riservato un’altra fine. Dopo i festeggiamenti ,erano circa le quattro del mattino, quando Mari si mise alla guida della sua auto ,un Maggiolone Wolkswagen e imboccò l’autostrada di Cava dei Tirreni, destinazione Castellammare di Stabia. I chilometri da percorrere non sono tanti e quando l’alba inizia ad illuminare la città stabiese, Catello Mari giunto allo svicolo dell’uscita autostradale di Castellammare di Stabia, perde il controllo della propria auto e va a sbattere. L’impatto fu talmente violento che il calciatore fu sbalzato fuori dall’abitacolo e morì sul colpo. L’alba diede inizio ad un nuovo giorno ma fece tramontare per sempre la vita di Catello Mari. La dinamica dell’incidente non è mai stata chiara, si parlò di un probabile colpo di sonno o anche della possibilità che il calciatore guidasse a una velocità non proprio sostenuta. La morte di Catello Mari fece in breve tempo il giro della città di Castellammare di Stabia e della stessa Cava dei Tirreni dove tante persone erano intente a festeggiare la Domenica di Pasqua e dopo anni di rivalità i tifosi della Cavese e quelli della Juve Stabia misero da parte rancori e pregiudizi e si unirono insieme per dare l’ultimo saluto al giovane calciatore.
A.M.