È stata aperta un’inchiesta e sono stati indagati per omicidio stradale e lesioni personali l’autista del camion carico di ecoballe, un 45enne di Ercolano; il titolare della ditta committente del trasporto, un 59enne di Sarno; e un uomo di 46 anni responsabile della società di trasporti.Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Katia Cardillo, dovranno chiarire le dinamiche e le responsabilità sul tragico incidente che ha causato la morte di Domenico Campanile, il ciclista 49enne di Casagiove, che ha perso la vita sabato mattina – 1° febbraio – a seguito della caduta di sette ecoballe da un camion in transito, in via Fra Generoso.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro ciclista, un 46enne residente a Santa Maria Capua Vetere, attualmente ricoverato in condizioni stabili al Ruggi di Salerno.Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il camion trasportava le ecoballe destinate all’incenerimento in Grecia, ma procedeva a velocità sostenuta lungo una curva particolarmente stretta.

La forza centrifuga avrebbe provocato la caduta del carico, colpendo un gruppo di ciclisti diretti in costiera amalfitana.Gli investigatori ipotizzano che il trasporto sia stato effettuato senza le necessarie misure di sicurezza. Le ecoballe, accatastate su tre file, non sarebbero state fissate adeguatamente con funi o cinghie, né protette lateralmente, posteriormente o superiormente.
Per gli inquirenti, anche la ditta proprietaria del mezzo pesante potrebbe aver consentito l’impiego di un camion non conforme alle normative sulla sicurezza del trasporto.Domani sarà conferito dalla Procura della Repubblica l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo del 49enne.
La polizia municipale di Salerno, sotto la guida del comandante Rosario Battipaglia, ha effettuato rilievi sul luogo dell’incidente e ha controllato altri due camion partiti dalla stessa ditta di Sarno con un carico simile, sempre destinato all’espatrio.Non si esclude che venga disposta una perizia sui sistemi di ancoraggio delle ecoballe, ciascuna delle quali del peso di 2,5 tonnellate.Gli inquirenti vogliono accertare se la responsabilità dell’incidente ricada esclusivamente sul conducente del camion o anche su chi ha supervisionato le operazioni di carico.
Una delle ipotesi è che il carico potesse cadere in un punto ancora più critico del percorso, come l’autostrada o il viadotto Gatto, provocando conseguenze ancora più gravi.