E’ stato arrestato con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale e di eversione dell’ordine democratico (art. 270 bis del Codice Penale), Firaoun Mourad, marocchino, di anni 34.L’uomo, residente a San Giuseppe Vesuviano, è ritenuto affiliato all’Isis, è stato fermato al termine delle indagini coordinate dal gruppo antiterrorismo della Procura di Napoli.
Nel corso del medesimo arresto sono state perquisite altre persone che si ritiene siano in collegamento con l’extracomunitario.L’arresto si colloca nell’ambito delle misure di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale di matrice islamica.

L’attività di indagine, condotta da personale della Digos della Questura partenopea e supportata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, avviata in estate, ha consentito di acquisire indizi sull’adesione all’Isis e le attività di apologia e diffusione, con mezzi telematici, di materiale multimediale ascrivibile al contesto dell’organizzazione terroristica.C’erano poi “progettualità violente” contro la comunità ebraica di Napoli.
Le indagini hanno portato alla luce il fatto che il 34enne, stava probabilmente progettando un attacco alla sinagoga nel quartiere di Chiaia.L’uomo aveva già fatto un sopralluogo in via Cappella Vecchia, dov’è collocato il luogo di culto ebraico.
Secondo i materiali ricavati dalle intercettazioni, proprio nel momento in cui si trovava nei pressi del bet ha-midras, l’uomo ha detto: “Con la jihad e la forza uccideremo gli ebrei con l’aiuto di dio“.
Firaoun Mourad, aveva manifestato anche la volontà di procurarsi un coltello per mettere in atto i suoi piani.Secondo quanto emerso dall’analisi del web da parte degli organismi investigativi internazionali, il raid di Hamas del 7 ottobre 2023 avrebbe prodotto un notevole impulso alla propaganda e all’auto-addestramento jihadista delle cosiddette cellule dormienti, a cui delegare il compito di colpire i paesi occidentali ‘colpevoli’ di appoggiare Israele.