San Valentino Torio, ricoverato in rianimazione il conducente dell’auto che ha investito mortalmente un ladro sulla A30

Le indagini del tragico investimento di giovedì sera, sulla A30 Salerno – Caserta, sono in corso.Gli inquirenti sono al lavoro per cercare qualsiasi elemento utile che possa far luce sulla vicenda che ha coinvolto un uomo, morto travolto da un’auto, mentre tentava di scappare.

Albert K. 36 anni, albanese, ha perso la vita investito, sul tratto autostradale tra lo svincolo di Nocera Pagani – Sarno, da una Mercedes, guidata da T.M., 66 anni, padovano.Un impatto violento, inevitabile per il conducente, che ha sbalzato il corpo dell’albanese a metri di distanza, scaraventandolo sull’asfalto.

Quando la salma è stata recuperata mancava del braccio destro e aveva una gamba spezzata in più parti.Una scena macabra per i soccorritori che hanno potuto solo constare il decesso.

Volto coperto da una calza, Albert K.sarebbe uno dei componenti di una banda di ladri che da mesi semina paura nell’Agro Nocerino Sarnese.

Giovedì sera erano stati avvistati a Casatori, mentre con fare sospetto si aggiravano intorno a delle abitazioni.Forse sentendosi braccato, si è dato alla fuga a piedi con i complici lungo l’A30.

Una fuga risultata fatale per il 36enne, ma anche per il conducente del veicolo che lo ha investito.T.M.

si trova infatti ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.Avrebbe riportato nell’impatto un politrauma con emorragia cerebrale.

Il corpo del 36enne si trova presso l’obitorio dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno in attesa della decisione del magistrato, su un eventuale autopsia.Sulla vicenda è intervenuto anche il Sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese

«Dalle notizie che abbiamo si lavora sull’ipotesi che l’uomo investito possa aver tentato un furto in una abitazione.

Almeno da alcune testimonianze.I carabinieri stanno facendo un ottimo lavoro di indagine insieme alla polizia stradale.

Noi abbiamo intensificato i controlli dopo diversi episodi che in realtà riguardano tutto l’Agro.A Casatori si concentrano questi fenomeni perché, probabilmente, i malviventi che si muovono sui nostri territori hanno una vera e propria tecnica, scelgono zone di confine in cui sia accessibile, attraverso stradine buie e scarpate, l’autostrada che è come base logistica per arrivare, assaltare le case e poi scappare.

Potenzieremo ulteriormente i controlli, abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine, nello stato, abbiamo certamente bisogno di più uomini e mezzi, ma che nessuno pensi mai di farsi giustizia da solo».

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