
La ragazza appesa al davanzale della finestra ,del teatro Bataclan è diventata il simbolo della lotta alla sopravvivenza per la Francia. Le immagini, riprese da un giornalista di “Le Monde”con il cellulare, che abita nella stessa strada del locale oggetto della strage da parte dei terroristi dell’ Isis venerdi’ sera, hanno fatto il giro del mondo. Lei, sfuggita ai colpi dei fucili a pompa sparati dai jihadisti, si è salvata calandosi dalla finestra del secondo piano del locale, restando appesa al davanzale. All’interno il coprifuoco. La musica del concerto aveva lasciato il posto a un’ orchestra di proiettili, un tappeto umano ricopriva il pavimento di legno marrone, tinto del sangue rosso delle oltre 90 vittime; ma lei era li’, con il suo bimbo in grembo, a lottare per sopravvivere all’orrore che la circondava, alla paura che potesse essere scoperta da un attentatore e essere uccisa. A salvarla un uomo. La la mano forte di un uomo che l’ha aiutata a rientrare dalla finestra una volta terminati gli spari; lei, dopo un appello su Twitter, è riuscita a ritrovarlo per ringraziarlo e fargli sapere che oltre a salvare la sua di vita ha salvato quella del bambino che porta in grembo.