
Il nome di Danilo Rufini è strettamente collegato a quello della Juve Stabia. Tante battaglie lo hanno accompagnato in maglia stabiese e soprattutto culminate da tante vittorie. Nei cuori dei tifosi delle Vespe c’è ancora quella vittoria del campionato di Serie D 2003/2004, dove Rufini fu uno dei trascinatori di quella squadra. Adesso allena il San Salvo, squadra di Eccellenza abruzzese, ma il suo sogno è sempre quello di potersi sedere sulla panchina del Romeo Menti, quello stadio che gli ha regalato l’ affetto dei supporters termali : “Sto seguendo la Juve Stabia, da quando c’è stato il cambio di allenatore —dichiara Rufini—, sembra che la squadra abbia trovato la strada, a livello di risultati, trovando quel carattere che era mancato all’inizio del campionato, quindi Zavettieri è stato bravo a saper dare quegli stimoli giusti alla squadra. Gli infortuni hanno penalizzato molto la Juve Stabia, ma adesso sembra che tutto si stia rimettendo a posto. Sulla carta ci sono 4/5 squadre superiori, come Foggia, Lecce, Benevento, Casertana e anche il Matera, ma sicuramente proponendo un bel gioco affiancandolo all’entusiasmo, si può sopperire ai valori tecnici. A Benevento sarà una partita giocata a viso aperto, le squadre di Auteri propongono gioco. La Juve Stabia dovrà essere brava a sfruttare le occasioni, anche se ci sarà da soffrire, perché i sanniti proveranno ad incanalare la partita sin dalle prime battute. Gomez? Non è partito bene, ma sicuramente non doveva essere questo il suo impiego. Trovarsi a 21 anni a reggere il peso di un attacco è psicologicamente difficilissimo”