FONTE: METROPOLIS
Nella rifondazione della Juve Stabia Improta e Manniello hanno sottolineato che punteranno soprattutto su calciatori che sposino il progetto a 360 gradi. Del resto non potrebbe essere altrimenti visto che nell’ultimo campionato molti calciatori, tra cui i più quotati, hanno toppato clamorosamente per vari motivi.
Servono elementi desiderosi di vestire la casacca gialloblù, che al di là della mortificante retrocessione, resta pur sempre ambita. Sotto quest’ottica si registra già una sorta di apertura da parte di uno che la maglia della Juve Stabia l’ha indossata più volte. Si tratta di Giuseppe Rizza, calciatore che nell’ultima stagione ha indossato la divisa della Nocerina salvo poi svincolarsi dopo l’esclusione del club molosso, in seguito alla vicenda del derby-farsa con la Salernitana. Rizza desidera ritornare alla Juve Stabia e non lo nasconde.
“Per me sarebbe un sogno – dice – verrei anche a piedi a Castellammare”, dice il calciatore siciliano che ora si sta allenando per recuperare dopo l’intervento al crociato effettuato a febbraio. “Lo so che è presto perché siamo appena a giugno – continua – Per ora il mio obiettivo è quello di completare la fase di recupero. La speranza è quella di poter tornare. Se Manniello vuole io ci sono sempre”.
L’esterno mancino deve molto alle Vespe. Fu proprio il club gialloblù a dargli la prima occasione pescandolo dalla Primavera della Juventus. Era il 2007. Peppe Rizza arrivò da sconosciuto alla Juve Stabia portato dall’allora ds Giacomo Pezzini, amico della famiglia Moggi. Fu una stagione travagliata perché la squadra stabiese dopo pochi mesi si ritrovò allo sbando con una società assente.
Eppure, in quel campionato di serie C1 nonostante mille peripezie la Juve Stabia riuscì a salvarsi attraverso i playout contro il Lanciano. Rizza legò con la tifoseria e lasciò a malincuore la città stabiese tornando alla Juventus che lo girò al Livorno, in B. Nel frattempo la Juve Stabia aveva cambiato proprietà con l’avvento di Giglio e Manniello. Rizza per tutta l’estate aveva sperato nella permanenza alle Vespe. Nella gara di Terni, con il mercato di gennaio in corso, il calciatore siciliano pregò Manniello di riportarlo a Castellammare. Richiesta andata vana. La storia si è ripetuta nel 2011, l’anno della promozione in serie B.
A gennaio Rizza, in lista di sbarco dal Pergocrema, muove mari e monti per poter tornare alla Juve Stabia. Stavolta ci riesce. Non gioca molto perché nel suo ruolo ci sono Pezzella, Dicuonzo e Dianda. Per lui ci sarà più spazio nella cavalcata in coppa Italia che vede la Juve Stabia alzare il trofeo dopo la doppia finale col Carpi. Giuseppe Rizza partecipa anche lui all’annata magica delle Vespe che qualche mese più tardi conquistano la serie B al Flaminio di Roma. Poi il nuovo addio e il ritorno al Pergocrema.
L’ultimo anno e mezzo Rizza lo disputa con la maglia della Nocerina, a pochi chilometri da Castellammare. Non gioca molto perché subisce un grave infortunio. Poi il suo campionato e quello della Nocerina finisce prima del previsto dopo l’esclusione dei molossi dalla Prima Divisione. Rizza (che non ha alcuna squalifica dopo i fatti del derby con la Salernitana) vuole tornare in campo e sentirsi nuovamente protagonista. Per lui la Juve Stabia sarebbe una prima scelta ma bisognerà fare i conti con i programmi della società e, soprattutto, con quelli del nuovo allenatore Pancaro. FONTE:(Metropolis)