Manniello: “Nessuno è così pazzo da investire a Castellammare”

CASTELLAMMARE DI STABIA – La Juve Stabia continua a navigare a vista, in tutti i sensi. In campionato, dove ormai aspetta solo di essere ormeggiata nel porto della Lega Pro, all’indomani di una retrocessione ormai matematica, e sul fronte societario, perché – ad oggi – nessun imprenditore ha mostrato interesse ad entrare a far parte del progetto gialloblé, sia in qualità di proprietario che in veste di socio del patron Franco Manniello.

Proprio quest’ultimo, che qualche giorno fa ha affidato la presidenza del club a Gianni Improta, ci tiene a chiarire l’attuale, desolante stato di cose in casa delle Vespe.

“Smentisco categoricamente l’interesse dei proprietari del QPR e non credo che qualcuno proveniente dal calcio inglese possa mai venire ad investire in una piazza come la nostra. L’unico contatto – ha poi precisato Manniello – l’ho avuto con l’imprenditore italo-americano Joseph Cala, ma alla fine si è rivelata una pista tutt’altro che concreta, anzi non credo ci fosse mai stato da parte sua un reale interesse. E non mi risulta nulla su Paolo Scudieri, anzi posso confermare che non abbiamo contatti da diversi mesi. La verità è che Castellammare offre poco a livello extracalcistico: con le terme in completo abbandono e la crisi occupazionale che ha coinvolto l’intera città nessun pazzo verrebbe ad investire un singolo euro qui”.

Si va quindi avanti con l’esistente, con una Juve Stabia che domani pomeriggio, allo stadio “Romeo Menti”, torna in campo contro il Latina per cercare qualche residua soddisfazione stagionale e con la società del presidente Improta e del proprietario Manniello che daranno ampio spazio ai giovani nella futura annata calcistica di terza serie…

“Sono onorato di ricevere questo incarico dal nostro patron. – ha affermato l’altro giorno Improta – So quanto lui tenga alla Juve Stabia e spero di poter far qualcosa di buono per questa piazza e soprattutto per il club. Ripartiremo da zero provando a creare valore tenendo a bada le spese. Per l’allestimento della squadra proveremo a rafforzare i rapporti con altre società, fra le quali spero ci sia anche il Napoli. Purtroppo quest’annata è stata fallimentare e la retrocessione è arrivata inevitabilmente. Mi corre, dunque, l’obbligo di sottolineare che la responsabilità di questa debacle è da imputare principalmente ai calciatori: sono loro che vanno in campo ogni sabato e che hanno dimostrato di meritare la retrocessione. Assumo questo incarico con la convinzione che soltanto chi è caduto ha la forza di potersi rialzare. Di conseguenza sono più che fiducioso sul futuro. Il mio intento è far sì che si possano creare le basi affinchè questo possa continuare ad esistere ancora a lungo. Il nuovo direttore sportivo? Ci stiamo già muovendo ma per ora non farò nomi. Lo stesso vale per la guida tecnica, anche perché i vari campionati non sono ancora terminati”.

Fonte: www.campaniagoal.it/wordpress1/2014/05/manniello-nessuno-e-cosi-pazzo-da-investire-a-castellammare/

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