Juve Stabia, comincia la corsa al dopo Braglia

Ripartire. Con la stagione compromessa la Juve Stabia può già iniziare a dedicarsi al futuro. Non sarà facile perchè lo scotto è di quelli pesanti sia a livello economico che sotto l’aspetto morale.
Manniello e soci dovranno rimettere insieme i cocci di un’annata balorda. Scegliere i calciatori da cui ripartire e quelli nuovi ma, soprattutto, tracciare una strategia. La Lega Pro unica del prossimo anno si annuncia difficile con tante squadre di prestigio al via e moltissime formazioni campane che tornano dopo stagioni anonime nei Dilettanti.
La prima pietra è quella relativa all’allenatore. E’ qui la Juve Stabia deve limitare il margine d’errore per non rischiare di vedere naufragare subito i piani.
L’unica cosa certa è che il ciclo di Piero Braglia è finito. Cosa scontata e che lo stesso tecnico ha più volte anticipato. A fine stagione le strade del toscano e quelle delle Vespe si divideranno. Chi sarà il successore? Difficile stabilirlo anche se qualche idea già circola.
Non è escluso che Manniello e Lupo (il ds dovrebbe restare) possano puntare su un allenatore giovane e ambizioso come fatto con Rastelli nell’anno post retrocessione del 2009. Scelta, quella, che alla fine si rivelò vincente perchè la Juve Stabia di Rastelli vinse il campionato di Seconda Divisione.
Uno degli identikit porta a Salvatore Campilongo, tecnico che in questa stagione è stato esonerato dall’Ischia dopo aver portato la squadra isolana dalla serie D in Seconda Divisione.
L’ex attaccante di Venezia, Casertana e Palermo è uno di quelli che nell’ultimo periodo sta frequentando spesso la tribuna del Romeo Menti. Campilongo potrebbe essere uno dei papabili.
Un tecnico che in serie C ha una discreta esperienza e anche campionati di primissimo piano come le stagioni sulla panchina della Cavese e che ha bisogno di rilanciarsi dopo la parentesi Ischia.

Campilongo non è il solo. La Juve Stabia potrebbe sondare il terreno anche con Carmine Gautieri, tecnico che in questa stagione è subentrato a Varese ma che è stato esonerato dopo pochi mesi.
Gautieri è stato l’artefice del miracolo Lanciano portando gli abruzzesi in B per la prima volta e l’anno scorso ha conquistato la storica salvezza. L’ex ala di Piacenza, Napoli e Pescara ha chiuso la sua carriera di calciatore a Sorrento dove vive tutt’ora. Ha un rapporto di stima con Franco Manniello ed è stato interpellato già a ottobre prima dell’esonero di Braglia. Allora ci fu una chiacchierata informale anche perchè Braglia non era ancora stato silurato. Poi Gautieri ha preso la strada di Varese ma la sua avventura in Lombardia è durata pochissimo.
Sia Campilongo che Gautieri sono fautori del 4-3-3, un modulo spregiudicato e che andrebbe a incidere sulle scelte di mercato perchè, specie, nel reparto avanzato occorrono attaccanti con caratteristiche differenti.
Un nome suggestivo, invece, è quello di Domenico Toscano (nella foto). L’ex allenatore della Ternana, esonerato durante la sosta di gennaio, è ancora legato contrattualmente agli umbri. Anche Toscano appartiene alla cerchia di allenatori emergenti, del nuovo che avanza. Bisognerà capire se l’ipotesi Juve Stabia lo stuzzicherà oppure se preferirà giocarsi ancora una carta in serie B.
Tutto, però, dipende dai piani della Juve Stabia. A pochi giorni dalla fine di marzo le Vespe vivono ancora nell’incertezza. Tutto dipende dal presidente Manniello e da quello che deciderà di fare: andare avanti con una gestione ridimensionata o rilanciare alla grande? Un nodo che solo il patron della Juve Stabia potrà sciogliere.

FONTE: ARTICOLO DI ALESSANDRO LANDOLFI

http://www.tuttomercatoweb.com/serie-b/juve-stabia-comincia-la-corsa-al-dopo-braglia-541089

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