È finita a Castellammare di Stabia la fuga di Maurizio Vitale, 38 anni, pregiudicato e già noto alle forze dell’ordine per reati legati al traffico di stupefacenti.Vitale, ritenuto vicino al clan D’Alessandro, era irreperibile da gennaio, quando aveva approfittato di un permesso temporaneo per una visita medica per sottrarsi agli arresti domiciliari, che stava scontando ad Asola, in provincia di Mantova.
Dopo mesi di ricerche, ieri mattina i carabinieri della compagnia di Castellammare, in particolare le sezioni operativa e radiomobile, sono riusciti a rintracciarlo e bloccarlo nel cuore del centro antico della città stabiese.L’uomo si nascondeva in un’abitazione situata in strada seconda Licerta, dove aveva fatto rientro da poco.

Al momento dell’irruzione dei militari, Vitale non ha opposto resistenza.L’operazione è scattata in esecuzione di un decreto di revoca della misura dei domiciliari emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Mantova, mentre parallelamente la Corte d’Appello di Napoli aveva disposto un nuovo ordine di carcerazione per un cumulo di condanne pari a 17 anni di reclusione.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e seguite dal pubblico ministero Giuseppe Cimmarotta, avevano individuato da alcune settimane la possibile presenza del latitante a Castellammare.L’attenzione degli investigatori si era ulteriormente concentrata sulla città negli ultimi giorni, fino alla cattura.
Ora Vitale si trova ristretto presso il carcere di Napoli Secondigliano, in regime di alta sicurezza.

