Mura prese d’assalto con bombolette spray: “Free Palestina”, la frase comparsa sopra una svastica, simbolo adottato dal nazismo per rappresentare la loro superiorità razziale.Comportamenti come questi, seppure mossi da fervore civico e sensibilità nei confronti della popolazione palestinese stremata dagli attacchi d’Israele, in un conflitto armato iniziato in seguito all’attacco di Hamas contro lo stato ebraico il 7 ottobre 2023, portano a chiedersi dove sia il confine tra rivendicare la propria posizione e il vandalismo.
Viviamo in una società contemporanea che spesso poco riflette sui problemi che oggi sono di assoluta attualità, il pericolo dell’antisemitismo, la violazioni dei diritti umani a Gaza da parte dello Stato di Israele, un’ondata di repressione che travolge molti popoli nel mondo.Riflessioni purtroppo affidate a un muro, come su un palcoscenico dove va in scena una falsa sensibilizzazione dietro un imbratto.

L’opera è stata condannata, in una nota, da Gioventù Nazionale Sarno “Con grande indignazione denunciamo ancora una volta i comportamenti incivili e vandalici dei collettivi giovanili di sinistra, che continuano a imbrattare edifici e piazze del nostro territorio con scritte propagandistiche.Un’azione vergognosa che nulla ha a che vedere con il confronto politico e che rappresenta solo l’ennesima dimostrazione di un modus operandi basato sulla prevaricazione e sulla mancanza di rispetto per la comunità.
Non è la prima volta che assistiamo a episodi simili.
Già negli anni scorsi, questi gruppi si erano resi responsabili delle scritte su Piazza 5 Maggio, fortunatamente rimosse.Tuttavia, l’assenza di sanzioni e la tolleranza nei loro confronti hanno evidentemente rafforzato la loro convinzione di poter agire impunemente, portandoli oggi a colpire la palestra della scuola Amendola.
Un luogo che dovrebbe rappresentare crescita, formazione e condivisione, ridotto invece a un manifesto abusivo della loro propaganda ideologicQuesta non è politica.Non è attivismo.
Non è lotta per i diritti. È solovandalismo.Un comportamento infantile e irresponsabile che dimostra l’assenza di contenuti concreti e la totale incapacità di portare avanti battaglie con il dialogo e il confronto.
Un gruppo che sente il bisogno di imporsi con atti di sfregio al decoro urbano dimostra soltanto debolezza e mancanza di argomenti.
La politica giovanile dovrebbe essere uno spazio di confronto costruttivo, di idee e di proposte per migliorare la comunità.Noi crediamo in questo modello e continueremo a batterci per un paese più bello, più pulito e più rispettoso.
Chi invece preferisce l’arroganza e l’inciviltà dimostra soltanto di non avere nulla di serio da dire”.