Continua a tenere banco la vicenda della chiusura del Gran Hotel La Sonrisa.Il comune di Sant’Antonio Abate doveva ritirare le licenze del famoso Castello delle Cerimonie il prossimo 13 febbraio, giorno in cui scadrà la proroga concessa dal Tar.
Contro la sentenza la famiglia Polese ha presentato ricorso, accettato dal Consiglio di Stato che ha concesso agli ormai ex proprietari dell’impero della ristorazione un’altra proroga fino a giugno.Chiamato a pronunciarsi in appello, il Consiglio di Stato (settima sezione, presidente Claudio Contessa) ha deciso ” che il provvedimento di revoca della licenza di pubblico esercizio sarà fino al 5 giugno, data in cui il tribunale amministrativo sarà chiamato nuovamente a pronunciarsi su un altro ricorso della famiglia Polese.

Secondo il Consiglio di Stato, per la “salvaguardia della buona fede dei terzi estranei alla vicenda”, ovvero lavoratori e clienti che avevano prenotato da tempo feste e cerimonie, 30 giorni erano un termine troppo breve.Il reato contestato ai Polese è di lottizzazione abusiva: 44mila metri quadrati di immobili e terreni oggi finiti sotto la tutela degli uffici comunali di Sant’Antonio Abate, su atto d’indirizzo della Giunta guidata dal sindaco Ilaria Abagnale