Castellammare di Stabia, arrestato imprenditore: gestiva discarica abusiva e dipendenti in nero

Insospettiti da nubi di fumo nero i carabinieri hanno fatto irruzione in via Schito a Castellammare di Stabia in un’azienda che si occupava di gestione di rifiuti, poi, si scoprirà, senza alcuna autorizzazione.All’interno di un capannone di duecento metri quadri il titolare e due operai intenti a tagliare con un flex motori e alternatori e a bruciare parti in plastica.L’intento è quello di ricavare rame.I lavoratori sono in nero.

Padri di famiglia che guadagnano tra i 150 e i 200 euro a settimana e non indossano mascherine o protezioni.A poca distanza da loro bombole di gas, pneumatici, olii esausti, pezzi di frigoriferi, parti di auto.Venti metri cubi di materiale pericoloso in totale.Altri ottanta sono nel piazzale anche all’interno del cassone di un tir dal quale fuoriescono fiamme.

Tutto il sito, abusivo e fuori norma, è finito sotto sequestro.Il proprietario, un trentaduenne, è stato arrestato.Dovrà rispondere di impiego di manodopera in nero in condizione di bisogno e realizzazione di discarica abusiva.Per l’uomo anche sanzioni per circa 75mila euro.

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