Il “quadriello” della Madonna delle Tre Corone
Come mai questa singolare iconografia mariana?Perché esiste la Madonna delle Tre Corone di Sarno?
E perché il suo culto è così fortemente radicato nella città al punto da divenire uno degli eventi centrale di tutto l’anno?Sono quesiti ai quali cercheremo di rispondere.
E per farlo bisogna farne un bel salto nel passato.Tutto ha inizio nella seconda metà del 1700.
I devoti lo chiamano “quadriello”, trattasi dell’immagine votiva attorno la quale si muove questo secolare culto.L’autore dell’effige fu il pittore napoletano Paolo De Maio, che ha lasciato tracce della sua attività in diversi punti dell’Agro Nocerino- Sarnese.
Nel Museo dedicato a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che si trova a Pagani, sono custodite delle tele realizzate a quattro mano proprio da Paolo de Maio e dal santo napoletano, che tra le altre cose fu anche un provetto pittore.De Maio realizzò il quadro della Madonna delle Tre Corone di Sarno nel 1776 su invito del ricco Michele Volpicelli.
Secondo la storia tramandata De Maio considerava questa tela uno dei suoi capolavori.Durante la sua realizzazione, però, Volpicelli si appropriò del quadro, non ancora ultimato, desideroso di portarlo in città, causando il disappunto del pittore.
Fu proprio Volpicelli ad applicare gli inserti in oro nelle parti decorative dell’effige: il giglio, la stella e la triplice corona.Questa sua particolare iconografia (contando anche la “coroncina del Rosario” le corone rappresentate sono effettivamente tre!) fu accompagnata da una serie di miracoli e prodigi che furono attribuiti al “quadriello”.
E così, nella località di Sarno dove originariamente era collocata la Cappella di Monte dei Morti, poi sostituita dalla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, fu eretto il Santuario di Maria Santissima delle Tre Corone di Sarno.Come spesso accade per le festività mariane, il 15 agosto è il giorno designato a tale santo uffizio.
In questa occasione si ricordano le processioni che lo stesso Volpicelli, divenuto anche sindaco della città, inbastiva lungo le strade di Sarno per proteggerla da una serie di eventi tragici (epidemie, incidenti, carestie ed altro).La Madonna delle Tre Corone fu elevata al rango di patrona cittadina nel 1779 e da quella data ha creato un legame indissolubile con la sua terra e i cittadini, che va aldilà della fede.
D’altronde questo è un tratto caratteristico dell’Agro Nocerino Sarnese: un territorio ricco di folklore che, in alcuni momenti e in determinati punti, riesce a manifestare ancora la sua identità originaria e secolare.
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