A Sarno c’è un parco che ha una caratteristica che lo rende quasi unico.L’Oasi del Voscone nella frazione di Lavorate è particolarmente riservata, visto che al suo interno non c’è mai nessuno. Già perché il parco di via Sant’Eramo, manca d’ ingressi e gli orari di chiusura che lo rendono praticamente inaccessibile.
L’accesso dovrebbe essere consentito il sabato, la domenica e nei giorni festivi, ma tranne rare aperture il parco è sempre chiuso.Lo scorso marzo l’area è stata data dall’Ente Parco del Bacino Idrografico del Fiume Sarno al Comune.
Un passaggio di consegna che ha fatto sì che l’Oasi del Voscone ritornasse dunque patrimonio comunale.Sbandierata l’apertura, con tanto di rappresentati politici in prima fila per il taglio del nastro, a distanza di mesi tutto appare come una beffa: segnaletica, panchine, sentieri.
Un video girato all’interno del parco in modo fortuito, una domenica mattina, una delle poche durante la quale l’area era accessibile, pubblicato sulla pagina Sarno 24, ha portato alla luce questa realtà, scatenando curiosità e polemiche da parte dei cittadini.Ma, a dispetto del brontolio diffuso fra gli abitanti della zona e non solo, il paradosso del parco tabù non è mai diventato un casus belli.
Logico che la questione sia presto precipitata fra le ragnatele del dimenticatoio.
