E’ Antonino Donato, 29 anni, secondo ufficiale in servizio sulla nave Cartour Delta la vittima dell’incidente sul lavoro avvenuto ieri nel porto di Salerno.Il giovane è stato investito da un mezzo nel corso di alcune manovre di routine mentre si trovava sulla banchina.
L’incidente è avvenuto intorno alle 13.30.Ferito anche un altro marittimo, trasportato in codice rosso all’ospedale Ruggi di Salerno.

Antonino Donato, Nino per gli amici, era nato e cresciuto tra Sant’Agata e Ganzirri, in provincia di Messina, si era diplomato al Caio Duilio e come tanti giovani del borgo marinaro aveva inseguito il sogno di salpare.Poi tutto è così crudelmente finito.
Il giovane è solo l’ultimo di una lunga scia di sangue che macchia i luoghi di lavoro.Da Nord a Sud in Italia, solo negli ultimi tre giorni, hanno perso la vita altre cinque persone.
Un operaio Alfredo Morgese, la notte tra mercoledì e giovedì stava lavorando al rifacimento del manto stradale di uno dei raccordi della pista di atterraggio dell’aeroporto Marconi di Bologna quando è rimasto schiacciato da un camion della sua stessa ditta, ed è morto.L’area è stata posta sotto sequestro e sono partite le indagini.
Tragedia anche in provincia di Treviso, dove due operai sono precipitati all’interno di una cisterna a rischio esalazioni nella Cantina Ca’ di Rajo, a San Polo di Piave.Marco Bettolini, enologo di 47 anni, è deceduto, l’uomo che era con lui sarebbe gravissimo.
L’incidente è avvenuto intorno alle ore 14.10.Le operazioni di soccorso sono state condotte da parte degli operatori del 118 e dei vigili del fuoco.
Mercoledì un altro terribile incidente si è verificato Casalbordino, in provincia di Chieti, dove tre persone sono morte a causa dell’esplosione che si è verificata alla Sabino Esplodenti Nel 2020, nella stessa fabbrica, in un altro incidente persero la vita tre operai.I tre uomini deceduti lavoravano insieme, ed erano di Lanciano (Chieti), di Casalbordino (Chieti) ed un terzo di Palata in Provincia di Campobasso.
La lista purtroppo non è finita.Giovedì pomeriggio un altro morto sul lavoro ad Arzano, in provincia di Napoli.
Un 44enne di Frattaminore, Giuseppe Lisbino., operaio di una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici, per cause ancora in corso di accertamento, è precipitato dal tetto di un capannone da un’altezza di circa 10 metri.Nella notte, ancora a Napoli, è morto un dipendente dell’Asia, azienda comunale di igiene urbana.
Giuseppe Cristiano, 66 anni, poco prima dell’alba è stato investito da un camion dell’azienda nel deposito di Piazzale Ferraris, durante la manovra di uscita.