Sarno e le Croci dei Paputi: l’antico rito torna a rivivere per le strade del paese

Quando la notte lascia il posto all’aurora, il Venerdì Santo tra le strade del paese echeggia un brusio, sono i canti aulici intonati dalle donne che fanno tappa davanti ai Sepolcri.La processione segue le croci, simbolo del rinnovamento spirituale, che caratterizzano il corteo dei Paputi.

Il colore delle cappe dei confratelli distingue la croce d’appartenenza.I rossi indicano il sangue, la sofferenza patita da Cristo, i bianchi la rinascita a nuova vita, come la Santa Pasqua, i francescani invece indossando il saio marrone e hanno il viso scoperto.

I Paputi rossi, considerati i “superiori”, rappresentano la confraternita di San Matteo, luogo cardine del rito.Il borgo simboleggia il passaggio della vita di Nostro Signore Gesù al Monte Golgota. Gli incappucciati camminano per le stradine di Terravecchia sostano davanti alla lignea croce per poi proseguire verso il paese.

La processione degli incappucciati è uno dei riti pasquali più antichi del paese, un’espressione di fede molto sentita dal popolo alle falde del Monte Saro.

( Natasha M.)

ALTRE NEWS