Arrestato dopo 30 anni il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, condannato all’ergastolo anche per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo

Secondo quanto si apprende, il boss trapanese sarebbe stato arrestato all’interno di una clinica privata di Palermo.

Conosciuto negli ambienti malavitosi anche con i soprannomi U siccu e Diabolik, classe 1962, Denaro è un boss,  legato a Cosa nostra, l’organizzazione criminale radicata in Sicilia con ramificazioni internazionali.Dal 1993, era nella lista dei latitanti più pericolosi e ricercati al mondo.

Di lui si erano sono perse le tracce dopo una vacanza a Forte dei Marmi insieme ai fratelli Filippo e Giuseppe Graviano.Il 21 ottobre 2020 viene condannato all’ergastolo dalla Corte D’Assise di Caltanissetta per essere stato uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

Il capomafia trapanese è stato condannato inoltre all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello tra i più efferati che la cronaca possa raccontare: l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma.Figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano (Tp) Ciccio, storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, era latitante dall’estate del 1993, quando in una lettera scritta alla fidanzata dell’epoca, Angela, dopo le stragi mafiose di Roma, Milano e Firenze, preannunciò l’inizio della sua vita da Primula Rossa. “Sentirai parlare di me – le scrisse, facendo intendere di essere a conoscenza che di lì a poco il suo nome sarebbe stato associato a gravi fatti di sangue – mi dipingeranno come un diavolo, ma sono tutte falsità”.

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