E’ stata inaugurata anche a Sarno una panchina gialla, simbolo dell’endometriosi, una malattia che colpisce tantissime donne e che è ancora sottostimata. L’iniziativa, voluta dalla dott.ssa Carmela De Vivo, rientra nel progetto che sta approdando in ogni regione italiana – “Sediamoci sul giallo: Endopank”- insieme all’Associazione “La Voce di una è la Voce di tutte ODV”. La panchina ha una grande valenza sociale, atta a sensibilizzare i cittadini e le nuove generazioni su una patologia che crea sofferenza, disagio fisico e psicologico al malato ma anche in chi gli sta attorno. Un argomento delicato che merita il giusto approccio per aiutare le adolescenti di oggi che saranno le donne di domani ad ottenere una diagnosi precoce per evitare danni permanenti ed invalidanti, conseguenze delle diagnosi tardive. Inaugurata in un angolo della Piazzetta del Giudice di Pace a Prolungamento Matteotti, la speranza è che non venga deturpata e o vandalizzata. Per l’occasione hanno presieduto il Vice Sindaco Roberto Robustelli, gli Assessori Eutilia Viscardi, Annamaria Della Porta, il consigliere comunale Maria Frecentese, la Senatrice Luisa Angrisani. L’inaugurazione è stata preceduta da un convegno informativo presso Villa Lanzara con la partecipazione del Sindaco Giuseppe Canfora, la dott.ssa Maria Bellomo, ostetrica in servizio all’ospedale Villa Malta di Sarno, la ginecologa Veronica Gambardella, che opera presso il medesimo presidio e la dott.ssa Carmela De Vivo. Un momento riflessivo, arricchito dalle esposizioni artistiche a cura di Fabiola D’Angelo.
Che cos’è l’endometriosi?
L’endometriosi è una malattia ginecologica cronica che in Italia colpisce il 10-15% delle donne in età fertile (fonte Ministero della Salute). Consiste nell’insediamento e nella crescita fuori sede di tessuto endometriale, ossia la mucosa che riveste la parete interna dell’utero e che si sfalda durante il ciclo mestruale. Questa malattia causa uno stato infiammatorio dei tessuti, la formazione di tessuto cicatriziale e aderenze che, se trascurati, possono anche causare infertilità.