Il 1° aprile è stato sottoscritto, in Prefettura a Napoli, il protocollo di intesa per l’attivazione del Numero Unico di Emergenza Europeo 112 nella regione Campania.
L’accordo è stato firmato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. “Un sistema che mettendo a fattor comune tecnologia e buone pratiche, consentirà a breve di offrire un importante servizio ai cittadini campani” Ha spiegato la funzionaria. La regione Campania si unisce ad altre 11 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Sicilia e Province autonome di Trento e Bolzano), con 15 Centrali uniche di risposta (Cur) che garantiscono la copertura del 65 per cento della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti. Nella Regione Campania il servizio verrà erogato tramite la realizzazione di due Centrali uniche di risposta aventi sede a Sarno (Salerno) e a Napoli. Nel 2021 le Cur hanno gestito quasi 19 milioni di telefonate assicurando la ricezione anche di quelle generate direttamente da autovetture in caso di incidente automobilistico, grazie al sistema e-Call. Il servizio, anche grazie al modello organizzativo imperniato sulle Cur, ha fatto fronte all’emergenza Covid-19 senza criticità di funzionamento. Chiamando il numero 112 il cittadino potrà richiedere l’intervento delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, delle strutture sanitarie e dell’assistenza in mare.
Il servizio è multilingue, e assicura diverse funzionalità: una grandissima rapidità di risposta (circa 5 secondi) nonché un’azione di filtro delle chiamate improprie; le chiamate possono essere localizzate in caso di bisogno ed instradate rapidamente verso l’Ente più appropriato; i cittadini disabili, i sordi possono anche loro accedere al servizio d’emergenza. A Sarno la Centrale sarà collocata nei locali dell’ex sede Arcadisex , nella palazzina costruita in Via Ingegno, su terreni confiscati alla camorra, che sarà completamente ristrutturata con fondi regionali. A Napoli invece la sede è prevista a Fuorigrotta. Nelle due sedi del 112 lavoreranno cento persone, 40 a Sarno e 60 a Napoli inquadrate con le categorie C e D. Il personale dovrà essere formato da cittadini italiani o europei che conoscano l’italiano e siano in possesso di diploma di scuola superiore. Verranno selezionati partecipando a un concorso e preparati con un ciclo di lezioni di quattro settimane quando anche in Campania, per l’emergenza, basterà comporre il 112.
A Sarno e Napoli la sede delle C.U.R. Firmato il protocollo di intesa per l’attivazione del NUE 112
