Indagini sono in corso da parte della Polizia di Stato del Commissariato di Ischia per accertare le cause che hanno spinto Luca Renzullo a togliersi la vita. L’uomo 39 anni era originario di Sarno ma si era trasferito da tempo sull’isola del Golfo di Napoli dove aveva aperto un negozio d’abbigliamento “Canvas” in via Alfredo De Luca. Ieri la moglie non vedendolo arrivare all’appuntamento che avevano concordato contatta una parente per farle verificare se Luca si trovava al negozio. La donna si portava all’attività facendo così la tragica scoperta: il 39 enne aveva scelto di togliersi la vita impiccandosi. Inutile ogni tentativo da parte del personale del 118 allertato con prontezza non è rimasto altro che costare il decesso dell’uomo. Al momento non risulterebbe nessun messaggio,.Nessuna lettera in grado di dare una spiegazione all’estremo gesto. Saranno le indagini degli agenti a cercar di ricostruire il puzzle della vita di Renzullo; sequestrati il tablet e cellulare. La vittima secondo fonti ufficiose non soffriva di depressione probabilmente la pista seguita dagli inquirenti sarà quella legata a problemi economici. La salma
dell’uomo è stata trasportata presso l’obitorio di un’ospedale partenopeo dove sarà sottoposta ad esame autoptico, come disposto dal Pubblico Ministero. La morte di Luca ha lasciato due comunità sotto choc: quella ischitana che lo aveva “adottato” dove conduceva una vita apparentemente tranquilla insieme alla amata e quella sarnese, terra originaria dove era molto conosciuto; la mamma E.P. dipendente comunale, colpita improvvisamente da tanto dolore.