E’ una citta’ attonita, stretta nel dolore, oggi Torre Annunziata , dopo il pesante bilancio di otto morti causati dal crollo parziale della palazzina in Via Rampa Nunziante. All’esterno della parrocchia della Santissima Trinita’, gruppi di fedeli stanno per partecipare alla messa domenicale. “Mio figlio che vive a Mantova e’ distrutto da venerdi’” dice una donna, “era molto amico di Pasquale Guida e lo incontrava a Natale, a Pasqua, a Ferragosto”. C’e’ anche chi chiede maggiore attenzione all’ edilizia privata: “Il Comune, gli
amministratori devono interessarsi di piu’ al patrimonio e vigilare con piu’ controlli, altrimenti si verificheranno tragedie simili” dice uno dei cittadini di Torre che, con la moglie, ricorda le vittime. Una coppia di coniugi dice: “Bisogna sempre accertarsi che i lavori siano tutti in regola e questo spetta agli uffici tecnici del Comune. Sara’ ora la magistratura a esaminare tutta la documentazione”. Ma a vigilare “devono essere i padroni di casa, devono assicurare che non si verifichino danni” sostiene una anziana signora. “Nel caso specifico bisognava vigilare sui lavori in corso” aggiunge un cittadino “chi e’ a capo della ditta deve fare in modo che non avvengano tragedie simili”.

Fonte:Cronache della Campania