I cinesi, ricchi, interessati a tutto e a tutti, capaci di radicare in ogni settore lavorativo, in maniere apparentemente del tutto legale ( la mafia cinese è tra le più pericolose al mondo). Famosi perché capaci di comprare e pagare con ingenti somme di denaro contanti, probabilmente erano o sono intenzionati a rilevare la struttura delle Terme di Stabia. E’ invece certa la notizia che vede il formarsi della cooperativa “Stabia Terme”composta da lavoratori della partecipata in liquidazione. Alla società hanno aderito 105 persone, riunitesi nel salone della Parrocchia del Carmine, dove si sono anche definiti i ruoli del Presidente, Catello De Simone e quello dei Consiglieri Rosanna Pellegrini e Fara Esposito. La metà dei lavoratori , rispetto a quelli che difatti lavoravano nel plesso,che hanno formato la cooperativa, sperano così di poter partecipare al bando che il Comune a breve tempo emanerà e darà loro la possibilità di riaprire e gestire le Terme ,temporaneamente in attesa della privatizzazione. In tutto questo tam- tam, buone iniziative da parte degli operai, decisioni controverse da parte del Comune, resta sempre aperta la possibilità del 14 Giugno, quando il Tribunale di Torre Annunziata si pronuncerà sul fallimento della struttura.