Francesca Zagoreo, gup del Tribunale di Ancona, ha emesso la sentenza a carico di tre docenti universitari accusati di abuso d’ufficio. Tale reato sarebbe stato commesso durante la procedura del concorso per la copertura di due posti da ricercatori universitari di ruolo presso l’Università politecnica delle Marche, Facoltà di Medicina e Chirurgia nel settore Malattie Odontostomatologiche.Il giudice ha inflitto pene sospese di un anno di carcere a Livia Ottolenghi, 52 anni, di Roma, presidente della Commissione, e di dieci mesi di carcere ad Aniello Ingenito, 62 anni, di Castellammare di Stabia, e a Pietro Messina, 55 anni, di Bagheria, entrambi membri della commissione che poi scelse due dei candidati per i posti a concorso. L’inchiesta, partita tra il 2010 e il 2011, dopo la denuncia di una studentessa ritenuta,non idonea al ruolo, dalla commissione composta dai docenti imputati,favorendo altri partecipanti, facendo risultare loro titoli di corsi negli Stati Uniti, difatti mai svolti e insegnamento di materie come l’informatica, non attinente alla disciplina scientifica di cui alla procedura comparativa.Contestualmente, sempre secondo il capo d’imputazione, sarebbero stati sottovalutati il curriculum, le pubblicazioni scientifiche della ricorrente che sarebbero stati di valore quantitativo e qualitativo superiore agli altri due.
ANCONA: CONCORSO TRUCCATO ARRESTAT0 DOCENTE DI CASTELLAMMARE DI STABIA
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