AITEC: UNO STUDIO HA RILEVATO LE PROVINCE DI NAPOLI A MAGGIOR RISCHIO IDROGEOLOGICO CASTELLAMMARE E’ LA PRIMA

L’Aitec è  l’associazione italiana tecnico economica del cemento, ha condotto uno studio in tutta Italia per individuare le province con il maggior rischio idrogeologico e sismico. Sono state sotto la lente degli studiosi, le province di Roma,  Reggio Calabria, Catanzaro, Genova e Napoli. Al primo posto come singolo comune più a rischio c’è Castellammare di Stabia.Basato su un “indicatore sintetico di rischio idrogeosismico” che combina i dati storici relativi al dissesto idrogeologico (frequenza ed effetti di frane e piene) con quelli di pericolosità sismica (frequenza ed effetti di terremoti), questo studio mette in evidenzia il fabbisogno di riqualificazione che i nostri territori necessitano di fare ormai da anni. Importante è secondo il Presidente Giacomo Marazzi  partire dal settore dell’edilizia per riqualificare i paesi. Impegnarsi nella costruzione di edifici con caretteristiche che vadano a limitare i danni in caso di calamità naturali. Negli ultimi anni la Campania,e non solo ,è stata oggetto di disastri naturali che hanno deturpato il territori, causando danni alla popolazione e non solo. Le case distrutte erano tutte costruite senza alcuna regola antisismica, quelle del futuro dovranno seguire regole atte a garantire la sicurezza della struttura basandosi sui criteri di costruzione vigenti  e attuati nelle città più a rischio sismico, come ad esempio l’Aquila. Questo è un investimento sul piano economico, per far si che il settore edile riparti, visto la grave crisi in cui versa negli ultimi anni e sarà una forma di prevenzione atta a tutelare i cittadini e lo stesso luogo abitativo.

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