Lo Stabia non ha voluto consegnare ai tifosi la pietanza forte e sostanziosa della vittoria, che effettivamente dopo un periodo molto lungo di astinenza avrebbe potuto procurare una cattiva digestione e allora i calciatori hanno preferito servire un altro brodino, che conferma il dato di una stagione passata a digiuno di successi. Il Crotone però con due pareggi è l’unica squadra del campionato che non ha battuto la cenerentola Stabia, che dunque rimane un tabù in B per i pitagorici, non avendo realizzato vittorie neanche nelle due precedenti stagioni. Braglia ha voluto inserire nella formazione iniziale ben tre giovani della Primavera, Guarino in difesa, Cardore a centrocampo ed Elefante in fase offensiva in un modulo il 4, 2, 3, 1, che è molto in voga nelle migliori squadre europee con la presenza di Viotti in porta, Ciancio, Di Nunzio e Zampano in difesa, Caserta a sostegno dei trequartisti Baraye e Liviero e della punta Doukara. Dopo alcune azione pericolose dei talentuosi giovani attaccanti del Crotone, Dezi e Bernardeschi al 18° è arrivato il gol del vantaggio di Doukara che con un pizzico di fortuna si libera bene in area e fulmina il connazionale Gomis. Il Crotone ha il predominio, ma trova il pareggio solo con un rigore di Bernardeschi, frutto di un’ingenuità del giovane Guarino e della generosità dell’arbitro, che deve chiaramente farsi le ossa, anche commettendo errori, proprio come il Primavera stabiese. La partita, se escludiamo i gol e un gran tiro da fuori di capitan Caserta, nel primo tempo è stata brutta e piuttosto noiosa, ma si trasforma nella ripresa, regalando emozioni ad iosa e decine di occasioni da rete da una parte e dall’altra con un punteggio finale che non rispecchia quanto si è visto sul rettangolo del Menti. Braglia inserisce Romeo per Di Nunzio e poi regala gli applausi dei tifosi del pubblico di casa ai giovani Elefante e Cardore, sostituiti da Sowe e Giandonato, mentre Drago concede all’ex stabiese Diop la possibilità di riscatto oltre agli ingressi del napoletano Giannone e dell’esperto ex cavese De Giorgio. La giocata pìù bella di tutte la realizza ancora una volta Caserta, che regala ai tifosi un pallonetto delizioso, lasciando di stucco il portiere Gomis e rendendo felici i fedelissimi del Menti, che alla fine tributeranno un’ovazione meritata al calciatore reggino, l’unico a metterci sempre il massimo impegno. Il Crotone continua ad attaccare, ma in modo confuso e disordinato, sbagliando la misura delle conclusioni anche da stretta misura soprattutto con l’ex Diop, che anche a Crotone si conferma un autentico flop del campionato. Anche lo Stabia però non riesce a segnare in contropiede il terzo gol che avrebbe chiuso la partita, fallendo in modo clamoroso almeno tre occasioni limpidissime con Sowe di testa, Doukara che sbaglia la misura del tiro e Liviero che colpisce la traversa con un altro pallonetto. Viotti riesce ad evitare in un paio di occasioni il gol degli avversari con buone parate, ma deve arrendersi nei minuti di recupero all’ennesima punizione fatale con un tale Giannone, giovane in prestito dal Napoli, che riesce a mettere dentro una palla che forse è un traversone sbagliato, beffando il portiere stabiese e non facendo rimpiangere l’altro partenopeo Dezi al quale è subentrato. Insomma il pari non accontenta le due squadre che avrebbero voluto vincere, per la classifica il Crotone, e lo Stabia per regalare almeno una soddisfazione ai suoi tifosi, che anche oggi sono stati encomiabili e che hanno annunciato una grande mobilitazione per l’ultima trasferta a Brescia e la successiva gara interna con il Carpi, che come tutta la giornata finale della serie B sarà anticipata a venerdì 30 maggio con inizio alle ore 20 30.
JUVE STABIA : IL PUNTO DI GIANFRANCO PICCIRILLO
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