E’ notte fonda per le vespe. A 15 gare dal termine, ormai le porte della Lega Pro sembrano aprirsi inesorabilmente per una squadra che nemmeno con il ritorno del suo condottiero Piero Braglia riesce a portare a casa i 3 punti.
Eppure l’aveva preparata bene il trainer toscano, che ha presentato una formazione completamente rivoluzionata rispetto alle ultime apparizioni. Fuori Di Carmine, Falco e Benassi (quest’ultimo per un problema fisico dell’ultimo minuto) e dentro a sorpresa Doukara e Parigini a comporre il tridente offensivo con Sowe, in porta Viotti. Nei tre di difesa assieme a Contini e Lanzaro esordisce con la maglia gialloblu Romeo, mentre in mediana confermati Caserta e De Falco.

Partono bene le vespe che appaiono molto aggressive e che sviluppano buone manovre di gioco, una delle quali porta Sowe al tiro ben parato da Sepe. Il Lanciano, terzo in classifica, fatica a produrre gioco asfissiato dall’alto pressing dei gialloblu che sembrano riflettere al meglio lo spirito combattivo del proprio allenatore.
Nella ripresa stesso copione con la Juve Stabia più in palla che va al tiro con un ottimo Liviero respinto con i pugni dal portiere abruzzese Sepe. Un colpo di testa di Comi ravvicinato e una semirovesciata al volo di Piccolo a lato le uniche azioni degne di nota di un Lanciano che non dimostra affatto al cospetto delle vespe di meritare 26 punti in più dei campani.
A 15′ dalla fine la grande occasione per la Juve Stabia, con il cross di Falco (subentrato ad un ottimo Parigini) respinto, palla vagante al limite su cui si avventa Caserta che con il sinistro calcia ma è miracoloso Sepe a respingere la palla in angolo.
A poco dalla fine, la solita beffa. Fallo di Contini su Buchel e punizione per i padroni di casa. Sul pallone Mammarella che realizza una vera e propria meraviglia indirizzando la palla letteralmente all’incrocio dei pali. A nulla servono gli ingressi di Di Nardo e Di Carmine a partita ormai compromessa.
Alla fine la Juve Stabia esce ancora una volta senza punti, ma avrebbe meritato sicuramente almeno il pari visto l’andamento del match. Fatali, per l’ennesima volta i minuti finali, ma vespe che hanno ormai letteralmente un conto in sospeso con la Dea bendata…