“Dopo la sconfitta beffa di Cesena e l’inutile pareggio con il Padova, lo Stabia si prepara ad affrontare ,l’Empoli, ancora la seconda forza del campionato, nonostante stia attraversando un periodo non particolarmente brillante come testimonia anche l’ultima gara dell’Ossola. A Castellammare si nutrono poche speranze per questa partita, ricordando le precedenti sconfitte, tutte nette ed inoppugnabili, quella dell’andata al Menti e la goleada subita in toscana la scorsa stagione, ma nel calcio nessun risultato è mai scontato, anche tra squadre dall’enorme distanza tecnica come quella che esiste tra l’Empoli di Sarri e lo Stabia di Braglia. Inoltre la squadra stabiese dovrà fare a meno di quasi tutti i centrocampisti per gli infortuni di De Falco, Caserta, Djiby, Suciu e la squalifica di Mezavilla, per cui al cospetto di una rosa come quella toscana con un maggiore tasso tecnico e che punta decisamente alla promozione in serie A, non sembrerebbero esserci molte speranze di fare il primo risultato positivo in serie B allo stadio Castellani di Empoli. In effetti calciatori come il portiere Bassi, i difensori Pratali, Tonelli, i centrocampisti Croce, Moro, Eramo, gli attaccanti Maccarone, Tavano, Mchedlidze, gli ex stabiesi Martinelli e Verdi non sono neanche lontanamente paragonabili ai giovani di belle speranze, ma con poca esperienza che giocano nella squadra stabiese. Al Castellani lo Stabia deve ritrovare la verve delle ultime tre stagioni e metterci anche qualcosa in più, se non vuole tornare ancora una volta con le ossa rotte, ma mi attendo una grossa prestazione della squadra di Braglia, che deve cercare di dare il massimo ed anche di più. Il tecnico stabiese perde Mezavilla per squalifica, mentre Sarri deve rinunciare per lo stesso motivo a Rui Silva, ma recupera Martinelli, Braglia confida ancora nel recupero di almeno uno tra gli infortunati De Falco, Djiby e capitan Caserta, affidandosi sicuramente al portiere Max Benassi, diventato una certezza se si esclude l’errore nella gara del Menti con la Ternana, perchè ha fatto dimenticare ai tifosi i gravi errori di Branescu e Calderoni che hanno contribuito non poco al pessimo inizio di campionato dello Stabia. In difesa non può mancare anche l’esperienza di Lanzaro accanto a due tra Contini, Piccioni, Romeo e Di Nunzio, mentre sulle corsie laterali Zampano e Liviero dovrebbero giocare a centrocampo con Giandonato e Vitale in un settore dove sarà dura sabato pomeriggio contrastare l’Empoli e potrebbero giocare anche Baraye e Parigini, mentre Di Carmine deve giocare in appoggio alla prima punta, il sorprendente Doukara, insieme a uno tra Falco e Sowe, lasciando eventualmente solo i minuti finali a Di Nardo e Montini. Le mosse disperate di Braglia confermano che bisogna rischiare per tentare di vincere le partite e che quindi, anche se la sua media punti è inferiore a quella di Pea, è stato un grande errore da parte della società stabiese chiamare il tecnico lombardo al capezzale della squadra stabiese, considerando anche il fatto che ha voluto scegliere i calciatori personalmente per rinforzare la squadra, esautorando finanche dalla panchina, l’unico attaccante che sta dimostrando di “sentire” la porta avversaria, il franco senegalese Souleymane Doukara.”
JUVE STABIA: IL PUNTO DI GIANFRANCO PICCIRILLO
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