
E’ un Piero Braglia raggiante quello che si presenta alla sala stampa del Menti per il suo ritorno sulla panchina delle vespe : “Se son qui è perchè lo dovevo alla gente e alla piazza, ho sempre detto che questa è una cosa che se dobbiamo morire dobbiamo farlo insieme. Inoltre ho saputo che hanno rotto abbastanza le scatole per farmi ritornare, quindi… Quello che posso dire, è che venderemo cara la pelle. Son 7 mesi che si fanno troppe chiacchiere su questo gruppo, su questa società, su tutto. E’arrivato il momento di fare i fatti, di ridare speranza all’ambiente. Parliamoci chiaro, se non si vincono 3-4 partite in un mese e mezzo possiamo andare tutti a casa. I colpevoli di questa situazione? Tutti ! Personalmente ho sbagliato ad essere troppo amico, troppo affettuoso, anche nei confronti del presidente il quale ha sbagliato a non cacciarmi via prima, io a non discutere con lui di una campagna acquisti che secondo me è stata fatta in un certo modo. I nuovi acquisti? Li conosco di nome, ma devo valutarli sul campo perchè se uno era bravo tre anni fa, dopo non aver giocato può perdere motivazioni e sicurezze. La mia speranza è di trovare qualcuno che ci faccia davvero fare il salto di qualità“.