È rimasto aggrappato alla vita, sostenuto da preghiere e speranza, ma la morte ha prevalso. È deceduto oggi il 19enne Jacopo Coda, di Piano di Sorrento (NA), nell’ospedale di Salerno, dove era ricoverato.
Il giovane aveva perso il controllo della sua moto, una KTM Duke 790, lungo la SS 163 Amalfitana mercoledì mattina, ed è stato trasportato in elisoccorso in gravi condizioni all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. La famiglia ha dato il via libera alla donazione degli organi.

Nel reparto di Rianimazione, Jacopo era arrivato con la pressione arteriosa al minimo e una grave ferita al fegato, con i parametri vitali compromessi. Per l’équipe del dottor Renato Gammaldi, responsabile della Rianimazione, è stato necessario rimuovere la milza e riparare le ferite al fegato tramite l’uso di una “patch”, un approccio chirurgico innovativo volto a migliorare la guarigione dell’organo dopo lesioni traumatiche.
Sin dal primo momento, la funzione cerebrale appariva gravemente compromessa, come se ogni segnale vitale fosse quasi annullato, ridotto a una presenza indistinta e debole. Le sue attività mentali sembravano appiattite, senza la vivacità e la complessità tipiche della mente umana.
Questo quadro preoccupante lasciava presagire che, se il paziente fosse sopravvissuto, avrebbe dovuto affrontare gravi difficoltà neurologiche. Nativo di Vico Equense e residente a Piano di Sorrento, il giovane aveva frequentato l’Istituto Tecnico Nautico “Nino Bixio” di Sorrento. Il suo cuore si è fermato questa mattina dopo tre giorni di agonia, lasciando famiglia e amici in un dolore inguaribile.
I carabinieri della Compagnia di Sorrento stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’incidente, nel quale è rimasto coinvolto anche un bus turistico con a bordo 23 persone provenienti dalla Corea, dirette a Positano.