A una settimana dai tragici fatti che hanno visto al centro della cronaca la morte di Aurora Bellini, famiglia, amici e tutta la comunità di Batignano (Grosseto) oggi salutano per l’ultima volta la giovane.Un viaggio lungo oltre 400 km, iniziato da Castellammare di Stabia all’alba di ieri, doloroso, straziante.Quel viaggio che Aurora doveva fare con i compagni di scuola, seduta in un bus, a raccontare l’esperienza vissuta in gita.Invece, la notte tra il 17 e il 18 marzo, tutto è finito, a bordo di una nave lungo la tratta Napoli – Palermo.
Studentessa, al quarto anno, dell’istituto superiore per geometri Manetti-Porciatti di Grosseto si accascia, colta da un malore, il cuore si ferma, la vita finisce. Un dramma per studenti e insegnanti, ma soprattutto per i genitori della 19enne che, appresa la notizia, macinano chilometri per raggiungere l’ospedale di Nocera Inferiore, dove la salma è stata sottoposta ad esame autoptico.Lo strazio continua. Finito l’iter medico, la salma viene consegnata ai familiari e portata nella Casa Funeraria Cesarano a Castellammare di Stabia. È la città del mare, abbracciata dai monti, che custodirà quella giovane vita, tra lacrime e domande senza risposta, fino a ieri. Il corteo funebre, silenzioso e discreto, parte da via Napoli ieri, domenica 23 marzo, arriva a Batignano, alle ore 12, presso la Casa Funeraria Rocchi. Il rito funebre sarà celebrato oggi, martedì 24 marzo, alle ore 15, presso la Chiesa di Batignano.

Sarà questo il momento in cui i genitori, mamma Erika, papà Paolo, la sorella gemella Martina, parenti e amici, potranno raccogliersi in preghiera e salutare per l’ultima volta Aurora, un fiore reciso dal giardino della vita ancora bocciolo.