Un uomo di 64 anni, è arrivato al pronto soccorso con una grave crisi respiratoria, causata da una castagna bloccata nei polmoni, mangiata durante un pasto.Il marrone, che inizialmente doveva seguire il normale percorso nell’apparato digerente, si era deviato nei polmoni, creando un pericolo.
Grazie alla tempestività dell’equipe medica dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, con il primario Girolamo Adiletta a guidare l’intervento, è stato utilizzato un broncoscopio e un cestello agganciato per rimuovere il corpo estraneo.La castagna era inizialmente bloccata nel bronco principale del polmone destro, ma si era spostata successivamente anche nell’organo della respirazione.

L’intervento ha immediatamente risolto la grave insufficienza respiratoria, ristabilendo la ventilazione nei polmoni del paziente e salvandogli la vita.Il 64enne ha beneficiato di un miglioramento immediato.
“Parliamo di un caso di particolare criticità – ha spiegato il Primario Adiletta– per prima cosa sono state visionate le immagini della Tac del torace e, poi, sottoposto il paziente ad esame broncoscopico.
Con sorpresa abbiamo rinvenuto una grossa castagna nel bronco principale del polmone di sinistra che ne ostruiva completamente il lume bronchiale.Abbiamo inserito nel polmone, attraverso il broncoscopio, un cateterino che, fuoriuscito nel bronco, abbiamo fatto aprire a mo’ di cestello all’interno delle cui branche abbiamo catturato il corpo estraneo.
In questo modo è stata ripristinata la ventilazione.In passato è già capitato di dover effettuare broncoscopie in emergenza per disostruire la trachea o i grossi bronchi da farmaci in compresse, da cibo, o, addirittura, da protesi dentarie.
Grazie alla direzione sanitaria di presidio Asl Salerno, – continua il Primario – il reparto in questi anni si è dotato di strumentazione e locali adatti ad accogliere pazienti critici che, in videosorveglianza, sono sottoposti a terapie sub intensive e, quando necessario, a ventilazione polmonare non invasiva.Siamo attrezzati e organizzati non solo per poter affrontare eventuali urgenze/emergenze respiratorie ma anche procedure in elezione, diagnostiche e terapeutiche, evitando così frequenti, impegnativi e costosi trasferimenti dei pazienti, a volte in condizioni cliniche critiche, presso altri ospedali.
Tutto ciò, ed altro ancora, è possibile grazie all’impegno e alle competenze multidisciplinari del nostro team medico, il caposala, il corpo infermieristico, il personale tutto ».