Pesca illegale, a Castellammare di Stabia sequestrati 300 kg di prodotti ittici

Il personale militare del nucleo di Polizia Giudiziaria della  Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia diretta dal Comandante Andrea Pellegrino, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha posto in  essere una vera e propria task force al fine di contrastare la pesca abusiva ed il commercio illegale di prodotti ittici.L’operazione, iniziata nella tarda serata di giovedì, 12/09/2024, ha visto impegnati una decina di militari; in particolare, gli stessi, hanno effettuato controlli nel territorio di Castellammare di Stabia e dei comuni limitrofi,  riscontrando all’interno di un veicolo la presenza di circa 300 chilogrammi di specie  ittiche di vario genere, privo di qualsiasi documento atto ad attestarne la provenienza,  la zona di pesca, l’attrezzo utilizzato o il motopesca che ha effettuato la pesca.

Per tale motivo, il conducente del veicolo è stato sanzionato per la detenzione di  prodotto ittico non tracciato e con una sanzione amministrativa di mille e 500 euro mentre il  prodotto ittico rinvenuto è stato sottoposto a sequestro come sanzione accessoria.Il controllo sulla filiera ittica rappresenta uno dei compiti principali del Corpo delle  Capitanerie di porto, per verificare il rispetto, sia a mare che a terra, delle disposizioni  nazionali e comunitarie in materia di pesca, con l’obiettivo di tutelare la risorsa ittica,  ma anche il consumatore finale, garantendo l’immissione nel mercato di prodotto di cui  sia chiara la provenienza, anche a tutela degli operatori autorizzati.

Proprio per  questo, l’attività di controllo del territorio, dei centri di stoccaggio e di  commercializzazione di prodotti ittici e dell’intera costa di competenza continuerà  senza sosta anche nei prossimi giorni, al fine di perseguire coloro che, senza scrupoli  e al solo fine di lucro, mettono a repentaglio la salute pubblica.

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