Foce, questione Biogas: odori nauseabondi tormentano le notti dei cittadini, costretti a lasciare le loro case

Non bastano le temperature bollenti a tediare le notti dei residenti nella frazione di Foce  Da circa 20 giorni il cattivo odore che ormai da anni caratterizza la zona è diventato insopportabile.A emanare miasmi, la centrale Biogas in via Muro d’Arce.

L’aria diventa irrespirabile, in particolare durante le ore notturne.Una situazione al limite della sopportazione, tanto da costringere alcune famiglie a lasciare le proprie case e trasferirsi nel cuore della notte da parenti.

Non mancano i malesseri: bruciori alla gola, nausea e vomito fanno ormai parte di un triste bollettino quotidiano.A farne le spese sopratutto i bambini.

L’impianto di digestione anaerobica è da anni al centro di una disputa che vede in prima linea le associazioni presenti sul territorio e i cittadini, costretti a convivere con l’odore emanato dall’impianto simile a uova marce (provocato dall’acido solfidrico, o solfuro di idrogeno, H2S).E, secondo diverse segnalazioni che arrivano dall’area interessata, in questi giorni in cui la colonnina di mercurio continua a salire, la situazione sarebbe addirittura peggiorata.

La situazione sarebbe stata segnalata alla polizia locale, ma ad oggi nessun intervento da parte delle autorità preposte sarebbe stato attuato.

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