Ennesima lite tra extracomunitari in Piazza V Maggio.E’successo intorno alle 23.30 di sabato.
Nel parapiglia qualcuno sarebbe stato ferito forse con un’arma bianca.Lo proverebbe il fatto che sul posto sarebbe stato rinvenuto un coltello sporco di sangue.
Le strade di Sarno non sono nuove a fatti simili, diventate ritrovo dei migranti che vivono in paese.Gente che bivacca ovunque a qualsiasi ora del giorno.
Scene di ordinaria follia si consumano anche nelle case, affittate a nero da proprietari più interessati al guadagno che al senso della convivenza civile.Fortini del degrado che rappresentano un allarme sociale e sanitario, maleodoranti, nei quali vivono famiglie con donne e bambini, teatri quotidiani di violenti litigi, schimazzi a ogni ora del giorno.
Un continuo viavai di persone dediti chissà a quale attività.Come succede a Corso Vittorio Emanule 16, strada dimora del Sindaco, dove alcuni residenti sono costretti a subire disturbi della quiete diurna e notturna: musica ad alto volume, urla, botte, amplessi sessuali fino ad arrivare addirittura al lancio di escrementi di gatto dalla finestra.
Inciviltà allo stato puro.Controlli pari a zero a stabili presumibilmente privi anche del certificato di abitabilità.
L’assenza di un piano di rigenerazione del centro storico, di un censimento mirato.Il guadagno facile frutto di traffici illeciti.
A questo si aggiunge l’abbandono di pecore sgozzate in terreni privati, dopo la celebrazione della festa islamica.Macraba scoperta fatta nei mesi scorsi in un campo agricolo a Foce. Coincidenza? …
Questa è la cornice di un quadro pietoso al quale ormai i cittadini sarnesi assistono da troppo tempo.Qualche residente ha provato a far presente la situazione alle forze dell’ordine, ma tutto è rimasto inascoltato.
