” Nata stamattina, a casa, solo io e lei come in questi 9 mesi.Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo.
Un bacio per sempre dalla mamma.Vi affido un pezzo importante della mia vita che sicuramente non dimenticherò mai”
Sono queste le parole scritte su un biglietto lasciato accanto alla neonata abbandonata nella culla per la vita collocata all’esterno della sede della Croce rossa di Bergamo.
La piccola è venuta al mondo ieri, mercoledì 3 maggio, molto probabilmente il parto è avvenuto in casa.L’allarme è scatto alle 17:00, gli operatori hanno raggiunto la stanza e portato la bimba al sicuro, mentre nel contempo veniva allertato il servizio medico di pronto intervento.
La piccola, chiamata Noemi da uno dei soccorritori della Croce Rossa che l’ha trovata, pesa 2,9 chili, è stata portata nel reparto di Patologia neonatale dell’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo.La storia della neonata di Bergamo segue di un mese quella di Enea, lasciato il giorno di Pasqua nella Culla per la Vita del Policlinico a Milano.
Come per Noemi anche a Enea la mamma ha lasciato un biglietto vicino a lui: “Ciao mi chiamo Enea.Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile”.
Il giorno dopo la cronaca racconta di una bimba lasciata all’Ospedale dei bambini Vittore Buzzi sempre nel capoluogo lombardo dalla mamma, una 37enne senza fissa dimora che aveva partorito da sola in un capannone dismesso.