Reggio Emilia, pestato a sangue dopo l’asta: coppia di fratelli di Sarno resta in carcere

Rimangono in carcere i fratelli R.P.e D P., di 43 e 42 anni, autori del pestaggio di un anziano avvenuto nel primo pomeriggio di martedì scorso, davanti al tribunale. Il giudice per le indagini preliminari Dario De Luca ha disposto la misura cautelare più dura per i due uomini che hanno picchiato a sangue un uomo di 74 anni, reo ai loro occhi di aver comprato la casa di R., andata all’asta.

L’anziano era stato ricoverato all’ospedale: per lui la prognosi è di 45 giorni.Il gip De Luca ha ritenuto condivisibile l’attuale qualificazione dei reati ipotizzati dal PM Maria Rita Pantani: il più grave è il tentato omicidio pluriaggravato in concorso, oltre a resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I due arrestati, originari di Sarno (Salerno), ma residenti a Rubiera (Reggio Emilia), hanno entrambi precedenti.La direzione dei calci e dei pugni ripetuti scagliati con violenza inaudita, alla testa e al torace di un uomo da parte di due energumeni poco più che 40enni, vicino all’occhio e comunque a zone con organi vitali, attestano la piena idoneità della condotta a uccidere.

I medici hanno attestato che le lesioni avrebbero potuto provocare non solo danni permanenti all’occhio, ma anche altre ferite post traumatiche a livello cerebrale, danni polmonari e addominali”.La difesa aveva chiesto gli arresti domiciliari a Sarno.

Nel motivare l’applicazione del carcere in attesa del processo, il giudice parla di personalità con “notevole spessore criminale”: “Hanno aggredito una persona anziana, perfettamente sconosciuta, quale rappresaglia perché aveva acquistato all’asta un immobile messo in vendita per debiti non onorati, agendo all’interno e vicino al palazzo di giustizia, incuranti della presenza testimoni e di forze dell’ordine; e di essere stati poco prima identificati formalmente in udienza”.

I FATTI

Martedì pomeriggio, 7 marzo, alle 14 circa, l’anziano e il suo avvocato hanno partecipato all’asta giudiziaria per l’aggiudicazione dell’immobile e la loro è stata l’unica offerta.In aula,  si è presentato anche l’ex proprietario, che ha chiesto i nomi dell’acquirente e del legale, facendo mettere tutto a verbale insieme ai suoi dati.

Nel frattempo, è arrivato anche il fratello, che tuttavia è stato invitato a uscire poiché senza diritto ad assistere alla vendita.Poco dopo, il 74 enne, noto imprenditore della zona, e il suo avvocato sono tornati alla propria auto, ma nel parcheggio hanno trovato ad attenderli i fratelli.

Qui uno dei due ha detto all’anziano che era sua intenzione riprendersi la casa e ha iniziato a inveire contro il malcapitato strappandogli la mascherina.L’avvocato si è messo tra i due, ma è stato fronteggiato da D.

P.mentre R.si è accanito sulla vittima ,buttandolo a terra e picchiandolo con calci, pugni alla testa e al costato, minacciandolo di morte.

Per fortuna, è arrivata un maresciallo donna che, dopo essersi qualificata, li ha invitati a smettere.I due, però, hanno continuato ad accanirsi contro l’acquirente dell’immobile e hanno anche spintonato il pubblico ufficiale.

Intanto, il pensionato era a terra, con il volto tumefatto e pieno di sangue.Nel frattempo, però, erano stati chiamati in soccorso sia un’ambulanza, che ha trasportato il 74 al Santa Maria Nuova, dove è ancora ricoverato, e due pattuglie dei Carabinieri, che hanno prima reso inoffensivi i due aggressori, poi li hanno identificati e tratti in arresto poche ore dopo.

https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/tentato-omicidio-dopo-asta-carcere-626ab925

https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/40625-picchiano-l%E2%80%99acquirente-della-casa-all%E2%80%99asta,-arrestati-due-fratelli

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