Nel quadro investigativo che ha portato all’arresto di un giovane 20enne per rapina, qualcosa non è chiaro tanto che il Tribunale del Riesame non ha riavvisato gli estremi per la misura cautelare in carcere e il presunto rapinatore è tornato libero fino a nuove disposizioni.I FATTI
Il 23 dicembre, secondo una prima ricostruzione della vicenda, T.M. 20 anni, di Gragnano, avrebbe accettato un passaggio in auto da un amico.
La coppia arrivata a Castellammare di Stabia, nei pressi di Viale Regina Margherita si ferma e qui qualcosa non va come dovrebbe.Il 20enne avrebbe intimato all’amico di scendere dal veicolo, poi lo avrebbe picchiato, colpito alla testa con il calcio di una pistola e infine derubato della somma di 900 euro.
La vittima, un 46enne di Lettere, si reca in ospedale per le cure del caso.I sanitari raccolta la testimonianza del ferito informano le forze dell’ordine.
Sulle tracce del giovane si mettono i carabinieri di Lettere e Castellammare di Stabia, T.M.viene bloccato in via Quarantola a Gragnano.
Pesanti i reati contestati a suo carico, dalla rapina aggravata alle lesioni personali.Ma qualcosa non convince nel verbale di testimonianza della vittima e i giudici hanno accettato la richiesta di riesame presentata dal legale dell’indagato per la scarcerazione.
L’aggressione potrebbe essere maturata nell’ambito della sfera personale della coppia, dove i soldi potrebbero avere un ruolo definito.