Piante velenose scambiate per spinaci, si alza l’allarme. Verdure pericolose sono state infatti ritirate dal mercato, ma il rischio di intossicazione a tavola è diffuso, più di quanto si pensasse in mattinata, e permane in almeno quattro province. In base ai risultati dell’indagine avviata subito dopo i primi ricoveri in ospedale, fascetti di mandragora sono stati commercializzati non solo nell’area flegrea ma in una zona più vasta: nelle province di Napoli, Caserta, Salerno e L’Aquila. E sono stati già venduti in diversi negozi a Monte di Procida e a Quarto, dove dieci persone sono finite al pronto soccorso, e anche da società di Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio e Avezzano. Al via campionamenti e analisi.
Sono 12 le persone finite in ospedale dopo aver consumato mandragora. È accaduto in Campania, nei comuni dell’area flegrea. Le vittime hanno vari sintomi, dalle allucinazioni ai problemi gastrointestinali. Sono ricoverate all’ospedale di Pozzuoli, una è in prognosi riservata. Dieci quelle inizialmente assistite, poi ne sono arrivate altre due.