La morte di Camilla Canepa ha gettato nuove ombre sul vaccino AstraZenaca. Alla ragazza era stato inoculato il siero anglo-svedese il 25 maggio nell’open day per gli over 18. Il 5 Giugno Camilla ha avuto un malore, è l’inizio di un incubo. La 18 enne, prossima all’esame di maturità, viene sottoposta a due interventi chirurgici all’ospedale San Martino di Genova, per rimuovere un trombo e contenere la pressione intracranica dovuta all’emorragia. Vani purtroppo i tentativi di salvarle la vita. La giovane è morta ieri nel reparto di Rianimazione. Un gesto nobile, malgrado la disperazione per una perdita incolmabile, ha permesso alla famiglia a concedere l’autorizzazione all’espianto degli organi.
“Purtroppo, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere -dice la sindaca di Sestri Valentina Ghio-. L’amministrazione comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla”.

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo; il procuratore capo Francesco Cozzi annuncia l’indagine per omicidio colposo, al momento contro ignoti.
Si dovrà attendere l’esito degli esami autoptico per accertare se c’è un nesso legato al vaccino con il decesso di Camilla.
L’Agenzia Ligure per la sanità ha sospeso in queste ore il lotto AstraZeneca con cui era stata vaccinata la ragazza. Con lo stesso lotto era stata vaccinata una donna di 34 anni di Alassio che aveva avuto un forte mal di testa e visitata al san Martino è risultata avere poche piastrine ed è stata ricoverata. Sono 81 in Liguria i flaconi sospesi in via cautelativa.