Blitz delle Fiamme Gialle, droga e armi nell’Agro- Nocerino – Sarnese

Una vasta operazione ha impegnato 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno nell’Agro – Nocerino- Sarnese. Il blitz è frutto di una lunga attività d’indagini avviata a maggio del 2019 che ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di 9 indagati, così articolata:

1) D’AURIA Giuseppe, 28enne nato a Pagani, responsabile  e custode delle armi e della droga;

2) SOLFERINO TIANO  Luciano, 29enne nato a Nocera  Inferiore,  responsabile  e custode delle armi e della droga;

3) MOLINARI Salvatore, 42enne nato a Nocera Inferiore, intermediario;

4) GRAZIANO Carmine, 46enne nato a Pagani, soggetto “di copertura”;

5) ADILETTA Nadia, 35enne nata a Sarno, soggetto “di copertura”;

6) FERRAIOLI Luca, 28enne nato a Pagani, gestore delle armi e della droga;

7) AVVENTURATO Pasquale, 27enne nato a Nocera Inferiore, soggetto vicino al clan FEZZA e collaboratore  e gestore delle armi e della droga. (arresti domiciliari)

8) ROSSI Mario, 30enne nato a Pagani, per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione;

9) VERGATI  Giuseppe, 29enne nato a Nocera  Inferiore,  per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. (custodia in carcere)

Le indagini sono  state avviate in seguito ad una perquisizione  effettuata dalla Guardia di Finanza  di Nocera  Inferiore,  in data 30 maggio  2019, in un garage  ubicato in un parco residenziale  del Comune di Pagani, nell’Agro nocerino-sarnese. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati n. 1 fucile mitragliatore Kalashnikov dotato di silenziatore, n. 1 fucile a pompa, n. 5 pistole, n. 4 bombe a mano, oltre 500 cartucce di vario calibro, circa 20 kg di marijuana e svariati bilancini di precisione.

La Procura della Repubblica di Salerno- Direzione Distrettuale Antimafia ha quindi delegato al GICO del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno le successive indagini.

Per circa un anno gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno esaminato tabulati telefonici e captato conversazioni tra i principali sospettati. Sono stati inoltre acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza nei pressi del garage ove sono state occultate le armi e la droga ed eseguiti complessi rilievi dattiloscopici, antropometrici e biologici su tutto il materiale sequestrato.

L’ascolto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonostante l’utilizzo di un linguaggio spesso criptico, ha permesso di individuare tutti i componenti del sodalizio criminale e ricostruire i loro ruoli all’interno dell’organizzazione.

Nell’organizzazione primeggiano, in particolare, le figure di Giuseppe D’AURIA, detto “l’ingegnere- il lungo” e Luciano SOLFERINO TIANO, detto “il medico legale”, di ricercare luoghi di stoccaggio “sicuri”, per la custodia di droga e armi, come pure di reclutare persone di fiducia per tutte le esigenze logistiche del sodalizio.

Dai riscontri effettuati è emersa poi la figura di Salvatore MOLINARI, intermediario dell’organizzazione, che ha in effetti individuato i soggetti di copertura Carmine GRAZIANO e Nadia ADILETTA, incaricati rispettivamente della stipula del contratto di locazione del garage e della custodia delle chiavi. La donna, in particolare, in cambio riceveva periodicamente delle somme di denaro (circa 1000  euro al mese).

Inoltre, i rilievi  dattiloscopici,  antropometrici e biologici sui materiali sequestrati hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi probatori. Nello specifico, sono state isolate le impronte riconducibili  a due ulteriori soggetti (Luca FERRAIOLI e Pasquale AVVENTURATO), entrambi con precedenti specifici, collaboratori al servizio dell’organizzazione criminale e incaricati della materiale gestione delle armi e della droga sequestrate.

Per tutti i componenti dell’organizzazione, il GIP del Tribunale di Salerno ha disposto la misura degli arresti domiciliari.

Infine, nel corso delle indagini è stata anche accertata l’incessante attività di spaccio di sostanze stupefacenti nell’Agro nocerino-sarnese, da parte di due giovani pregiudicati della zona, Mario ROSSI e Giuseppe VERGATI, pur al di fuori delle attività dell’organizzazione criminale.

Dalle intercettazioni telefoniche e riscontri effettuati, è emerso infatti che Mario ROSSI, convivente della ADILETTA, confezionava presso l’abitazione della compagna le dosi di cocaina che provvedeva a spacciare, insieme al VERGATI, tra Pagani e Nocera Inferiore.

Per i due spacciatori è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il ROSSI si è reso anche responsabile del reato di evasione, in quanto era agli arresti domiciliari per precedenti reati.

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