Gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia hanno stretto le manette ai polsi di C.D.L. 21 anni e M.A. 22 anni, accusati dell’assassinio di Nicholas Di Martino 17 anni di Pimonte morto a seguito delle ferite mortali inflitte con arma da taglio nel corso di una rissa a Gragnano la notte tra domenica e lunedì 25 maggio. Il personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di PS stabiese hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia per l’omicidio, aggravato dal metodo mafioso, ed il tentato omicidio di Langellotti Carlo 30 anni, amico di Nicholas intervenuto per difendere il minore e ferito gravemente a tutt’ora ricoverato in prognosi riservata al San Leonardo. I presunti autori dell’efferato delitto su disposizione della Procura sono stati associati presso la Casa Circondariale di Napoli – Secondigliano. Gli investigatori continuano nella indagini per arrivare agli altri eventuali complici che la notte tra domenica e lunedì hanno ucciso il nipote del boss Nicola Carfora detto “o’ fuoco”, ex killer del clan Imparato che sta scontando da anni l’ergastolo.
Gragnano omicidio 17enne, arrestati due uomini
Di Stabia
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