Lasciano esterrefatti le parole scritte da una donna sul suo profilo facebook all’indomani dell’assassinio di Mario Cerciello Rega. Il vicebrigadiere ucciso colpito con numerosi fendenti, da un giovane americano venerdì notte durante un servizio di controllo nel quartiere Prati a Roma. Unanime il cordoglio per una morte tanto assurda quanto violenta del carabiniere 35 anni compiuti il 12 luglio, marito di Rosa sposata lo scorso giugno. Un dolore che ha colpito profondamente tutta l’Italia, in particolare Somma Vesuviana. La cittadina alle falde del Vesuvio, lasciata da Mario per arruolarsi nella grande famiglia della Benemerita. Una morte che ha lasciato evidentemente indifferente un’ insegnante novarese, essere eterotermica, appartenente alle più viscide delle specie striscianti, che ha commentato la tragica vicenda scrivendo:” Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”.
Dura la replica degli on. Paolo Tiramani e Cristina Patelli :” Mario Cerciello Rega, un uomo che è morto da eroe, e che merita da un lato giustizia, dall’altro enorme rispetto, ammirazione e gratitudine da parte di tutti gli italiani perbene. Questa signora di Novara, pare anche docente di liceo, ha pubblicato un commento semplicemente folle, di cui come cittadina e come insegnante sarà chiamata a rispondere nelle sedi opportune”. In molti si sono riversati sulla bacheca della donna con commenti non proprio lusinghieri additandola come una persona indegna e vergognosa. Lei ha replicato”Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto appena ho cliccato su invia, ma ormai il danno era fatto”. Prova a giustificarsi così e meravigliandosi con un altro post continua “Amici mi spiace per quanto sta accadendo, non me lo spiego proprio. Chi mi conosce spero sappia che non penso così”.
Carabiniere ucciso a Roma, commento shock: “Uno in meno”
