Articoli, comunicati e dichiarazioni… La querelle ripescaggio sembra non avere mai fine. A gettare benzina sul fuoco ora è il portale TuttoMercatoWeb del noto giornalista di Sportitalia Michele Criscitiello, con un articolo sul presidente Manniello che non sta nè in cielo nè in terra e che non avrebbe nemmeno la decenza di essere commentato.
Eppure parlano i fatti, parla il regolamento, la Juve Stabia meriterebbe tassativamente il ripescaggio in B a discapito di quel Novara che l’ha sì preceduta in classifica, ma che ha commesso negli ultimi 2 anni illeciti sportivi, motivo per cui non avrebbe nemmeno la ragione di chiedere la riammissione in serie cadetta.

Nonostante ciò, c’è qualcuno che si diverte a dare annunci ufficiali una settimana prima e ad infangare persone solo perchè ci sono rapporti di parentela con il presidente della squadra Piemontese, quando qualche anno prima aveva mostrato simpatia e solidarietà, dichiarando che le condanne ricevute anni orsono erano tutt’altro che giustificabili, esprimendo che la Juve Stabia era solo una piccola realtà ma che voleva fare bene.
“Le macchie” a cui si riferisce l’articoletto di TuttoMercatoWeb, sono macchie cancellate da una sentenza uscita circa un mese fa da un giudice, non un giornalista qualunque, il quale ha sentenziato che i fatti dell’epoca non furono raid di camorra assolvendo gli imputati.
Detto questo l’articoletto fa riferimento anche all’ex allenatore Piero Braglia, affermando che ques’ultimo potrebbe essere parte lesa. Parte lesa di cosa? Sulla base di quale movente? Mettiamola su questo piano, semplice infangamento del nome del tecnico toscano e della Juve Stabia, il quale ha sempre dimostrato di essere un signore, ignorando cosa significa la parola calcioscommesse (da altre parti la conoscono eccome) e sparando in faccia ai microfoni di Sky Sport tutto il suo disappunto verso la politica nel calcio (altro aspetto interessante d’altre parti) e i giocatori scommettitori dopo la finale play-off Juve Stabia – Atletico Roma del 12/06/2011.
Nell’articoletto si parla anche negativamente delle iniziative che i tifosi Stabiesi (e non solo) stanno portando avanti in questi giorni sui vari social network e la manifestazione pro-ripescaggio che si terrà il 14 Agosto con i supporters gialloblu pronti ad urlare in corteo per le vie di Castellammare le loro ragioni. Secondo il tifoso avellinese (ops direttore di TuttoMercatoWeb) le iniziative degli Stabiesi avrebbero dato fastidio alla FIGC, creando malumori. Ancora una volta c’è da porsi la domanda, sulla base di quale motivazioni? Tutto questo lascia pensare come il resto dell’articolo sia strutturato, basato unicamente sul fumo senza l’arrosto. Forse i colleghi-parenti cominciano ad aver paura? Può darsi che rileggendo il regolamento qualche dubbio sulle loro certezze e ufficializzazioni date (e poi cancellate) c’è ed è pure grosso. Ovviamente lunedì prossimo sarà la FIGC a decidere, ma intanto i tifosi Stabiesi non fanno altro che sostenere la loro squadra del cuore, la quale risulta pulita, priva di ritardi di pagamenti, penalizzazioni e scommesse nonostante l’amara retrocessione dell’anno scorso. Nel calcio di oggi, semplice utopia…