Il successo alla fine è arrivato. Il traguardo cercato per una stagione intera si è profilato ai ragazzi dell’OculisticaPascotto Stabia Giovedì scorso tra le mura della Di Capua.
Le premesse di un percorso lungo e difficile c’erano tutte. In gara 1, sul campo ostile dell’A.G.C.A. lo Stabia c’aveva lasciato i primi due set e parecchia dignità: scarsa gestione delle azioni, battute discontinue e ricezioni sporche hanno segnato l’inizio gara. Il tutto inficiato da caldo e tifoseria asfissiante. Nonostante questo incipit si sia unito alla mancanza di lucidità di qualcuno e alla sostituzione eccezionale del libero De Santis con Giannone, lo Stabia ha riaffilato gli artigli e ha concluso il match con una vittoria che ha dato da riflettere al mister Solimene.
“Partita molto dura, ma per questo ancora più bella. Col senno di poi posso dire che questo campionato si è rivelato davvero impegnativo. E’ stata una vittoria sofferta, dove i 5 set parlano da soli.”
Ma le mura di casa sono sempre più belle. Dagli spalti strapieni di appassionati, neofiti e bambini, applausi e slogan hanno accompagnato una squadra completamente rigenerata lungo un incontro pulito, senza ostacoli o sbavature che tengano e che col suo 3-0 ha conferito il titolo di serie D agli stabiesi.
“C’abbiamo creduto e ce l’abbiamo fatta” afferma il presidente Mosca. “ Abbiamo festeggiato la premessa per un passo più grande: l’andare in serie D con la speranza di giocare un campionato da vertice. “
L’OculisticaPascotto è un animale affamato e, senza remore o indugi, si è appropriato anche del titolo regionale nel CSI Open Maschile, validando il biglietto per le nazionali di Montecatini.
Per il centrale Giordano i titoli conquistati in questa fantastica annata sono il coronamento di tutti i sacrifici profusi. “Grandi emozioni e buone prestazioni saranno ricordi indelebili vissuti insieme al pubblico che ci ha seguito sempre,composto da amici e parenti.”
“ Prima di assemblare le squadre non credevo che la nostra società raggiungesse certi risultati, sia numerici che in termini di risultati.” Ammette il palleggiatore Amoruso : “Sono colpito per il numero di gruppi formati e per il seguito avuto. Anche se si tratta di titoli conseguiti con relativa facilità, dietro c’è stato un duro lavoro e forte spirito di gruppo, perché in ogni squadra avevamo un mix di esperti e neofiti che grazie alla guida dei vecchietti e al lavoro di squadra, hanno fatto il loro compito egregiamente. Ed è stata proprio l’esperienza legata alla voglia di vincere di chi magari non aveva mai raggiunto certi traguardi che ha fatto la differenza. Per me è stata una delle stagioni che ricorderò con più piacere: è l’anno in cui ho vinto di più in quanto ho avuto la fortuna di cominciare e portare a termine 3 competizioni diverse per un totale di 5 titoli! Non nascondo che il dispendio di energie è stato notevole, ma questi sacrifici sono valsi a tutti gli sforzi. Adesso aspetto con ansia la fase interregionale del misto e le nazionali.”
L’ultima parola spetta al capitano Alminni :” All’inizio del campionato dopo le due sconfitte contro le dirette concorrenti dei play-off, siamo stati per un attimo assaliti dallo sconforto, ma da lì siamo stati a bravi a ricompattarci immediatamente ed infilare una serie incredibile di vittorie.
Nei play-off poi abbiamo dimostrato quanto in questo sport è fondamentale essere squadra, riuscendo a far fronte agli infortuni di due pedine importanti per il nostro gioco. Fondamentale l’apporto di tutti, anche per un solo punto. In definitiva posso dire di essere davvero felice per tutti i traguardi raggiunti in un anno difficile dove siamo ripartiti da zero a livello societario. Ora, per fortuna non finisce qui, abbiamo le finali nazionali CSI dove non vogliamo assolutamente sfigurare.”
Sui social è partita, relativamente alla pallavolo, la campagna nazionale #ilmiosportèdifferente. Ora Castellammare lo può affermare a buon diritto.
ARTICOLO DI ANNAPIA MANZI