ARMA DEI CARABINIERI: 200 ANNI DI ONORATO SERVIZIO

Il corpo militare italiano fu istituito dal Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia il 13 Luglio 1814 ,nel Regno di Sardegna. Il sovrano compose il corpo dei Carabinieri Reali , ispirandosi al modello della gendarmeria francese. I primi militari effettivi furono scelti in base a requisiti principali, saper leggere e scrivere. Appartenevano all’Arma di cavalleria e il primo comandante fu il Generale Giorgio de Geneys. Passata la Rivoluzione, i Savoia avvertivano il pericolo diffuso dall’illuminismo e la potenza dell’Austria. Dunque per un controllo più serrato del territorio istituirono i Carabinieri Reali. L’arma in dotazione era la carabina,che per rispetto alla storia non è stata ancora rimossa dalle ordinanze. Nel 1822 fu emesso il primo Regolamento Generale dei Carabinieri, che ancora oggi verte su tre regole fondamentali :

I carabinieri devono considerarsi costantemente in servizio, in qualunque circostanza ed a qualunque ora;

I carabinieri devono sempre svolgere i servizi di istituto almeno in coppia, eccezion fatta per quelli d’ordinanza quali la trasmissione di dispacci urgenti;

I carabinieri devono sempre avere un contegno distinto, urbano, fermo, dignitoso e calmo, oltre che imparziale ed umano.

Negli anni successivi il Regno di Sardegna è coinvolto a vario titolo nella lotta per l’Unità. In tutte le vicende i carabinieri furono sempre protagonisti in qualità di soldati, svolgendo compiti di scorta, di polizia militare, di intelligence, combattendo in prima linea ed adempiendo compiti i come gli arresti di Garibaldi .Il 4 maggio del 1861, quando l’Armata Sarda divenne Regio Esercito i diversi corpi di carabinieri confluirono nellArma dei Carabinieri Reali .

Nel corso della Prima Guerra Mondiale i Carabinieri furono protagonisti di atti di valore e sacrificio rimasti celebri.I primi anni del dopoguerra furono caratterizzati da un’accesa contrapposizione politica, fra la sinistra,che sognava la Rivoluzione russa dell’ottobre 1917 e il fascismo nascente, registrando numerosi caduti.Salito al potere Mussolini, questi cercò di mettere in ombra il ruolo dell’Arma dei Carabinieri (dei quali poco si fidava a causa della loro fedeltà al potere monarchico) istituendo una Milizia volontaria per la sicurezza nazionale ed infiltrato lo stesso Corpo degli agenti di pubblica sicurezza.Impose, inoltre, lo scioglimento dei Battaglioni Mobili (1923)  e, nel tempo, una diversa distribuzione delle competenze: accrescendo la consistenza di milizia e polizia nelle città, relegò sempre più i Carabinieri nelle zone rurali. Durante la seconda guerra mondiale, Mussolini scese in campo contro la Francia e l’Inghilterra e dopo la sconfitta conseguita e la conseguente caduta del fascismo,il Duce rassegnò le sue dimissioni nelle mani del Re Vittorio Emanuele III il 25 luglio 1943 e uscendo dal Quirinale trovò i Carabinieri ad attenderlo per arrestarlo e custodirlo fino alla sua liberazione sul Gran Sasso ad opera di paracadutisti tedeschi.In ossequio ai risultati del referendum del 2 giugno, la Repubblica vinse sulla Monarchia e il 13 Il Re Umberto II  lascia l’Italia non prima di aver sciolto i Carabinieri Reali dal particolare giuramento di fedeltà, che li legava alla sua persona e l’Arma dei Carabinieri Reali venne rinominata “Arma dei Carabinieri“, la prima arma del nuovo esercito italiano.L’8 dicembre del 1949 è un’altra data simbolica per i carabinieri:Papa Pio XII su richiesta del monsignor, Carlo Alberto di Cavallerleone, proclama la Madonna Virgo Fidelis ,patrona dei carabinieri e fissa al 21 novembre la ricorrenza.Nel corso della storia i Carabinieri si sono distinti per il loro impegno in numerose missioni in zone di guerra attive ancora oggi e inoltre il loro contributo nelle zone colpite da calamità naturali, in qualità di soccorso e aiuto alla popolazione le fece conferire nel 1908, quando Messina fu scossa da un terribile terremoto, il titolo di Benemerita. Oggi i Carabinieri sono una forza armata autonoma, (non è integrata più con l’Esercito Italiano), presente su tutto il territorio italiano servono la Patria  e difendono i cittadini. In occasione dei Duecento anni in tutto il paese si svolgeranno manifestazioni, la più importante si terrà a Roma da giovedì 5 a domenica 8 giugno 2014. Qui si terrà il Raduno Nazionale dei Carabinieri, che in occasione del BICENTENARIO, metteranno in campo varie iniziative come: 

• Il carosello storico
• in expo numerosi automezzi d’ epoca degli uomini delle Fiamme Argento
• incontro in San Pietro con Papa Francesco
• Grande sfilata per le vie di Roma a cui partecipano gli associati delle 1.800 sezioni di Associazione Nazionale Carabinieri, 
provenienti da 19 Regioni in rappresentanza di tutte le SEZIONI e le specialità dell’ Arma. 

ALTRE NEWS

ULTIME NOTIZIE